Ricominciano scuola e lavoro: ci aiutano frutti e bacche

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Finite le vacanze, la scuola riparte per i ragazzi, mentre noi grandi torniamo al duro lavoro quotidiano. Ma la natura ha in serbo per noi ottime riserve di energia sotto forma di bacche e frutti che possono dimostrarsi un valido aiuto contro lo stress da rientro e non solo. Per esempio, sapevate che il frutto che ci regala la fine dell’estate, il fico d’India, è ottimo per i ragazzi che devono studiare e rafforzare la memoria? Queste e altre info utili ce le danno oggi gli esperti di Viridea: grazie a cachi, goji e mirtillo rosso sarà più facile partire con il piede giusto sfruttando le “ricariche” energetiche vegetali che la stagione ci offre.

Il consumo di frutti di stagione e di alcuni tipi di bacche, fresche o essiccate o in forma di sciroppo, può aiutarci nella lotta allo stress e alla stanchezza. All’inizio dell’autunno è facile trovare i frutti di bosco freschi: i mirtilli, per esempio, hanno proprietà antiossidanti e aiutano a prevenire o ritardare le patologie degli occhi legate all’età, ma vantano anche efficaci virtù energetiche perché migliorano la microcircolazione e sono ricchi di vitamine. Altrettanto efficaci, oltre che gustosi, sono i lamponi, le more e i ribes, rinvigorenti e antinfiammatori, ma anche squisiti in tante preparazioni e succhi da utilizzare per colazione, snack e merenda.

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Un frutto reperibile solo in autunno è il fico d’India, dolcissimo regalo del Sud. Dissetante e depurativo, è consigliato a chi va a scuola e a chi ha bisogno di rinforzare la memoria: contiene flavonoidi che rinforzano il funzionamento dei processi di memorizzazione e svolgono prevenzione contro le malattie degenerative della vecchiaia. Energizzanti, oltre che eccellenti, sono anche i cachi, che solo in autunno arrivano sul mercato. Sono frutti perfetti per i bambini, ma anche per gli sportivi e per chi sente il bisogno di una sferzata di vitalità perché hanno straordinarie capacità energizzanti, dovute al contenuto di zuccheri, vitamina C, betacarotene e di minerali come il potassio.

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Bacche di Goji

Ci sono poi alcuni frutti che solo di recente hanno ottenuto l’attenzione del mondo occidentale, anche se da secoli erano utilizzati nella medicina tradizionale orientale, con ottimi risultati. Uno di questi è il goji (Lycium barbarum) dal grande potere antiossidante e ottime qualità nutritive. Le bacche, dal sapore gradevole, si utilizzano essiccate o in succhi di frutta, merendine, barrette e marmellate. Il goji è prezioso per ritrovare energia: nutre e rinvigorisce l’organismo rinforzando le difese immunitarie, prevenendo l’invecchiamento precoce dei tessuti. I frutti, che maturano fra settembre e ottobre, vengono conservati essiccati o in forma di succo.

Bacche preziose sono anche quelle del cranberry, il mirtillo rosso arrivato dall’America e Canada. È un vero “super-frutto”, ricco di proprietà curative e di vitamina C che ci aiuta a rinforzare le funzioni organiche proteggendoci dalle infezioni; inoltre è particolarmente consigliato per chi svolge attività sportiva in quanto fornisce energia subito disponibile e combatte la fragilità capillare. La stagione del raccolto è l’autunno ma le bacche essiccate sono disponibili tutto l’anno.

Tutti gli altri frutti di stagione (mele, pere, prugne e pesche tardive, uva, kiwi, agrumi…) hanno utili virtù per evitare l’assunzione di complessi vitaminici di origine chimico-farmaceutica: una dieta quotidiana ricca di frutta e verdura è una fonte naturale di benessere grazie alle caratteristiche nutrizionali. Affidarsi alla natura ogni volta che è possibile è una chiave preziosa per affrontare le sfide della vita con attenzione e cura per il proprio benessere psicofisico.

Bacche energizzanti sul balcone – Il consiglio di Viridea
Il goji o Lycium barbarum è un arbusto di facile coltivazione in piena terra o in vasi profondi, al sole, utilizzando un buon terriccio nuovo del tipo universale. Può raggiungere i 2 m di altezza, e si dovrà lasciare spazio intorno per un ottimo sviluppo. Non teme il freddo.
Il cranberry o mirtillo rosso, Vaccinum macrocarpon, era un frutto sacro per i nativi americani. Può essere collocato anche in un vaso di media dimensione; resiste al freddo e richiede terriccio e concime del tipo per azalee. Il terriccio deve restare sempre leggermente umido; in estate meglio una posizione parzialmente ombreggiata (al sole solo in montagna).