Vi siete svegliati anche voi con un brivido di freddo stamattina? Insomma, è proprio arrivato l’autunno. E un valido aiuto lo troviamo… sul balcone, dove teniamo le nostre piante aromatiche. Preziose in cucina, le erbe come rosmarino, timo, salvia, alloro ecc. hanno qualità poco conosciute: per esempio alcune di loro possono aiutarci a prevenire i tipici disturbi autunnali e invernali. Per esempio, sapevate che già gli antichi Greci e Romani erano consapevoli delle virtù dell’erba cipollina, che combatte i sintomi di raffreddore e influenza? Abbiamo chiesto agli esperti di Viridea di parlarci del lato nascosto delle aromatiche utili contro i malanni da freddo, ed ecco cosa ci hanno raccontato…
L’erba cipollina è uno scrigno di virtù in effetti: le sue sottili e saporite foglioline sono ricche di flavonoidi, antiossidanti che proteggono il cuore e aiutano a prevenire i tumori. Utile per controllare la pressione alta, questa erbetta aiuta anche ad abbassare il colesterolo nel sangue.
C’è poi il timo, dalle efficaci virtù antinfiammatorie, che aiuta a sentirsi meglio: poche gocce di essenza nel diffusore aiutano ad aprire le vie respiratorie e alleviare il mal di testa; la medicina popolare suggerisce l’uso del timo per tonificare l’organismo in stato di affaticamento fisico e mentale e predisporre allo studio, al lavoro scolastico e intellettuale.
La salvia ha proprietà antibatteriche; in autunno e in inverno è di aiuto per la prevenzione e cura di tosse, asma, mal di gola, raffreddore, disturbi contro i quali è efficace la tisana, fatta con 15 g di foglie secche oppure 10 foglie fresche appena raccolte, lasciate in acqua bollente per 10 minuti.
Impieghi terapeutici sono possibili anche con altre erbe come rosmarino, alloro e prezzemolo, menta, tutte piante che sono reperibili nel punto vendita e che rimangono generose fino ai geli; se sono collocate in una serra da balcone o in un angolo riparato, è possibile raccogliere le foglie fino alla primavera.
Se le vostre piante sono ora particolarmente grosse e ricche di foglie, vale la pena di raccoglierle, preferibilmente di mattina dopo che si è asciugata la rugiada notturna, e di farle essiccare su una rete o panno di cotone, all’ombra, in ambiente ventilato. Quando le foglie sono perfettamente asciutte, si possono sminuzzare sommariamente con le dita e trasferirle in vasi di vetro ben puliti e asciutti, dove conservano a lungo le loro proprietà. Alcune piante (alloro, salvia, rosmarino, prezzemolo, santoreggia) consentono di raccogliere qualche foglia anche in inverno, ma attenzione, a causa del freddo e della scarsità delle ore di luce, le foglioline non ricrescono velocemente come accade in primavera-estate.
La conservazione, oltre che tramite essiccamento, può avvenire anche preparando il sale alle erbe, l’olio aromatizzato o nel congelatore: in questo caso le foglie saranno indicate soprattutto per la preparazione di piatti cotti, in quanto la congelazione le foglie perdono di consistenza e, in parte, di aroma.
Coltivare le erbe aromatiche salutari contro il freddo – Il consiglio di Viridea
• Per ottenere un buon risultato con le piante aromatiche in autunno occorre scegliere le più resistenti al freddo: rosmarino, salvia, alloro, prezzemolo, timo, mirto e santoreggia danno soddisfazione anche in balcone, al sole. Importante innaffiare solo quando il terriccio è asciutto: la combinazione freddo-terreno bagnato è molto dannosa per le radici.
• Dopo l’acquisto occorre rinvasare in un vaso di una o due misure in più, con terriccio biologico nuovo e di alta qualità, meglio se del tipo per piante aromatiche. Il concime liquido (ne esiste persino uno biologico specifico per aromatiche) va dato una volta al mese in inverno e ogni 10-12 giorni da aprile a settembre.