Si è conclusa ieri Orticolario, una delle manifestazioni più importanti e interessanti dell’autunno dove piante e fiori mettono in mostra, nei numerosi stand dei vivaisti e nelle intriganti istallazioni della kermesse, tutti i preziosi colori e profumi tipici della stagione più romantica dell’anno. Anche se qualche ora di pioggia non è mancata, Orticolario a Cernobbio, in quel di Como, non ha certo deluso il suo pubblico, offrendo tanto da vedere e molte belle novità vegetali tra cui curiosare, nella meravigliosa cornice di Villa Erba e del suo parco dove crescono splendidi alberi secolari e palme lussureggianti, capaci di trasportare il visitatore in un’altra, esotica, dimensione.
Molta gente ha fatto la coda poi per ammirare i giardini temporanei in concorso – a breve su Fiori&Foglie l’approfondimento con tutte le foto, stay tuned! – e un numeroso e attento pubblico seduto un po’ dovunque nel Padiglione Centrale ha seguito Stefano Mancuso, ricercatore di neurobiologia vegetale all’Università di Firenze, in un sorprendente “viaggio” alla scoperta di piante e fiori.
Molta curiosità ha suscitato anche la passeggiata nel parco al seguito di Marco Neri, specializzato in Bioenergetica, che ha spiegato come, tramite un particolare strumento, è possibile individuare e sfruttare gli influssi benefici delle piante, in particolare degli alberi, derivati, secondo il ricercatore, dalla relazione elettromagnetica che si instaura tra l’ambiente e gli esseri viventi.
Una manifestazione poi da godere anche con le orecchie, grazie alle istallazioni vegetali a cui era abbinata la musica, per “perdersi” tra gli stimoli di una realtà creativa e ricca di messaggi. Eventi perfettamente in sintonia con il tema dell’edizione di quest’anno, volto a farci scoprire il nostro “sesto senso“.