E’ un momento particolare questo, per gli alberi nel nostro paese. Da un lato assistiamo ad un aumento netto della sensibilità comune verso questi meravigliosi giganti verdi, con manifestazioni dal basso ogni volta che si parla di abbattimenti. Dall’altro le amministrazioni pubbliche che reagiscono lentamente al nuovo clima sociale e spesso e volentieri procedono a far eseguire, soprattutto in queste periodo, potature dannose ed errate che sfigurano e accorciano la vita degli alberi che vivono in viali e piazze. Per portare una maggiore attenzione del pubblico sul tema, questa domenica, 27 novembre, a Roma si sta organizzando la Marcia nazionale degli Alberi, un’idea veramente interessante per tutti quelli di noi che desiderano città più verdi, salubri e belle.
Il verde è spesso, per chi deve gestire la cosa pubblica, fattore pieno di complicazioni: il tema infatti negli anni è diventato sempre più complesso. Per prendersi cura di alberi e piante in città occorrono molteplici competenze che tengano conto di numerosi aspetti: dalla sostenibilità economica all’impatto ambientale e sociale. Ma è il cittadino la chiave del farraginoso motore delle amministrazioni, e con le sue azioni può obbligarle ad approfondire la loro conoscenza del verde e a prendere decisioni più oculate per il benessere pubblico. Quindi coinvolgere tutti noi in una Marcia nazionale per gli Alberi mi sembra una splendida idea, anzi sarebbe splendido se la si organizzasse in tutte le grandi città italiane.
La marcia romana, alla sua quinta edizione, si svolgerà nel parco di Centocelle e ad ogni partecipante verrà consegnato un piccolo giovane alberello da portare nello zaino: ne risulterà nel complesso l’immagine di una “foresta che cammina”, di grande impatto mediatico. Punto di raccolta alle ore 10.00 presso la piazza San Felice da Cantalice di fronte alla chiesa: durata della marcia, 1 ora e mezza per completare i 2 chilometri di percorso previsto.