Con la firma del trattato contro il cambiamento climatico della Cop21 di Parigi, in cui i paesi aderenti si impegnano a mettere in atto una serie di soluzioni volte ad abbassare la temperatura del pianeta di 2 gradi, l’Italia si è accollata una responsabilità forte verso l’ambiente in cui viviamo. E gli scienziati hanno accertato senza ombra di dubbio che l’impiego delle piante per arricchire gli spazi urbani rimane un’arma fondamentale per la guerra all’aria “cattiva” che respiriamo ogni giorno e per ridurre il fenomento delle “isole di calore” in estate. Alberi, arbusti e siepi migliorano la qualità dell’aria grazie alla loro capacità di limitare il rumore e filtrare le polveri sottili, cariche di agenti inquinanti, donando nel contempo bellezza agli spazi urbani. Abbiamo chiesto agli esperti dei garden Viridea quali piante antismog possiamo piantare adesso – l’autunno è stagione migliore! – nei nostri giardini e nelle nostre città: ecco i loro consigli…
Il fogliame delle siepi di conifere come tuja, leylandi e tasso filtra l’aria in modo efficiente grazie alla trama fitta e sottile dei rami e degli aghi: sono consigliabili nei giardini e terrazzi vicini a strade di grande traffico grazie alla loro elevata capacità di assorbimento di CO2 atmosferica e inquinanti gassosi.
Tutte le piante da siepe a foglia larga, come lauro e aucuba, ma anche rampicanti come l’edera, e alberi come la catalpa o il tiglio, svolgono un efficiente “lavaggio” dell’aria dagli agenti tossici, in particolare il benzene emesso dai motori. I boschi urbani di biocompensazione, che contribuiscono a ridurre i danni causati dall’emissione di agenti inquinanti, sono particolarmente importanti se realizzati presso svincoli di tangenziali e aree in prossimità a tratti stradali ad alto impatto sull’inquinamento atmosferico. Orniello, frassino, acero, platano, bagolaro, gelso, ontano, carpino, ciliegio, tiglio sono alcuni degli alberi consigliati per il giardino o terrazzo antismog.
Ma non si tratta di piante che vanno messe a dimora solo negli spazi pubblici. Dovremmo tutti essere persone attente e partecipi alla vita della nostra comunità: il verde in giardino o sul terrazzo non sono solo fatti privati, ossessioni personali: devono invece far parte di uno stile di vita condiviso. Solo con questa logica sarà possibile riuscire a migliorare lo standard delle nostre città per avere più verde e combattere lo smog anche attraverso l’indispensabile presenza di alberature e siepi.
Non sono solo i grandi alberi maestosi a cambiare il volto alle aree urbane: fondamentale è anche la presenza di piccoli alberi, cespugli e arbusti da bacca, la cui funzione ecologica è preziosa in quanto offrono cibo e rifugio alla piccola fauna e agli uccelli. Un giardino o terrazzo ricco di piante è una garanzia di efficace arricchimento di ossigeno e di accoglienza della biodiversità, ma è anche una grande risorsa per avere meraviglie stagionali che possono regalare momenti di insospettabile bellezza.
Autunno, piantiamo in giardino alberi e arbusti antismog – Il consiglio di Viridea
- L’autunno e l’inverno sono momenti perfetti per piantare alberi, arbusti e cespugli in giardino e in vaso, che deve essere ampio e profondo; in balcone e terrazzo può essere consigliabile un vaso in materiale sintetico, che risulta più leggero. Sul fondo del contenitore occorre stendere uno strato di biglie d’argilla, impiegando terriccio universale di alta qualità o un substrato per fioriere.
- Ricordate di coltivare con metodi biologici. Sono disponibili terricci di tipo biologico, concimi e prodotti per la difesa naturale, utilizzabili senza difficoltà anche nei piccoli spazi di balconi e terrazzi per proteggere le piante da malattie e attacchi di parassiti; va ricordato che i prodotti biologici esprimono la loro migliore efficacia se utilizzati nelle prime fasi dell’infestazione.