Profili e facce guardano immobili il via-vai dei romani: spuntano qui e lì, dovunque ci sia il ceppo abbandonato, mai rimosso, di un albero abbattuto. Questi resti di natura trascurata sono diventati materiale d’ispirazione per Andrea Gandini, un ragazzo che li scolpisce direttamente in strada, osservato spesso con curiosità dai passanti. E l’iniziativa è apprezzata dai più: per molti Gandini, con il suo lavoro, cerca di abbellire la città eterna ridando vita ai tronchi morti che, con la loro presenza, evocano sentimenti di tristezza e degrado. Continua a leggere