Oggi, 20 gennaio 2017, giorno dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump riceverà una lettera dall’Italia, dal titolo “Surprise us, President Trump!”. Il contenuto? Puntare l’attenzione del Presidente sulle scelte dell’America chiedendogli di farsi promotore di una politica amica dell’ambiente capace di combattere le cause dei cambiamenti climatici in atto. Mittenti: le associazioni ambientaliste italiane.
“Il futuro dei Suoi figli e nipoti e quello dell’intera umanità” – scrivono gli ambientalisti – “dipende dalle scelte in campo ambientale che gli Stati Uniti e gli altri paesi industrializzati faranno nei prossimi anni. Ci sorprenda, Presidente Trump!”. A Piazza Barberini a Roma si è tenuta stamane una “cerimonia di spedizione” per l’invio della prima lettera che è stata consegnata alla sede dell’Ambasciata americana. Ma anche i comuni cittadini possono spedire copia della lettera scaricandola in diverse lingue dal sito dedicato ed inviarla dal sito stesso via web al Presidente americano.
“Il nostro scopo è quello di attirare l’attenzione sulle politiche ambientali e climatiche degli Stati uniti, preoccupati dalle prime dichiarazioni e dalle prime manovre che Trump ha già fatto”, spiega Oliviero Sorbini, coordinatore e ideatore dell’iniziativa. “È importante che questa lettera d’invito alla cura del nostro Pianeta parta proprio dall’Italia, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità e di beni culturali e ambientali al mondo”.
Al comitato promotore si sono aggiunti i nomi di prestigiosi rappresentanti del mondo scientifico ed ecologista italiano: Fulco Pratesi, Luca Mercalli, Mario Tozzi, Valerio Rossi Albertini, Tessa Gelisio, Gianni Silvestrini, Veronica Caciagli, Alfonso Pecoraro Scanio, Chiara Tonelli, Stefano Caserini, Matteo Reale, Massimo De Maio, Mario Salomone, Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente del Comune di Roma, e Serena Pellegrino, Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.
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