Stamattina temperature rigide tra lo zero e qualcosa in meno, grazie ad un vento gelido. Si direbbe che nessuna pianta da fiore potrebbe regalarci le sue corolle in questa stagione e in condizioni meteo così severe. Eppure un’arbusto che riesce a sorprendere c’è: è la Camelia invernale o Camelia sasanqua, a suo agio tra freddo, neve e ghiaccio.
In queste giornate di gelo, questa camelia sfoggia i suoi fiori sotto un sottile strato di ghiaccio, con petali carnosi, resi lucidi quasi fossero gioielli, sfida vegetale agli elementi, che ci ricorda che l’inverno brullo è qui sì, ma che prima o poi finisce, e ritorna ad esplodere la vita.
Capace di tollerare temperature anche di 10 gradi sotto lo zero, questa campionessa vegetale è preziosa in giardino come in terrazzo, visto che è sempreverde, quindi bella in tutte le stagioni, vive a lungo (ne esistono esemplari secolari), si adatta a crescere in terra come in vasi capienti, e tollera maggiormente le potature e il calcare nel terreno rispetto alla cugina primaverile (Camelia japonica). Unica richiesta, terreno per azalee ed essere ben irrigata in estate, per poter fiorire al meglio nella brutta stagione.
Ottima per creare siepi divisorie, tenendone presente la crescita, lenta ma comunque importante, offre da qualche tempo più scelta nelle varietà (anche nane, a crescita più contenuta), con fiori che vanno dal bianco al rosa, al rosso e una grande abbondanza di corolle prodotte durante la fioritura. Una delle varietà più generose sul mercato è la Camelia sasanqua ‘Cleopatra’, con fiori semplici rosa, mentre di sicuro impatto sono le corolle della Camellia ‘Yuletide’, in cui il ciuffo di stami gialli al centro contrasta fortemente con il rosso scalatto dei petali. Tra le più ricche impossibile non citare la Camelia ‘Beatrice Emily’, dai fiori candidi con delicate orlature rosate.
Altro bonus delle camelie invernali? Un incantevole, emozionante tappeto di petali ai piedi di questi arbusti, nel momento dell’anno più avaro di colori vivaci.