Per tutto il resto dell’anno la sua presenza si percepisce solo nei boschi, ma a Carnevale l’uomo-albero prende forma e, ricoperto di edera, bussa alla porta delle case, dando forma allo spirito della natura che torna a battere, con lo struscio delle foglie, le vie del paese, invase da una foresta che cammina composta da 131 “rumìt” provenienti da tutti i paesi della Basilicata. Continua a leggere