Saranno gli 800 volontari del Touring Club Italiano a guidare i milanesi alla scoperta di uno dei polmoni verdi meno conosciuti della città: l’Orto botanico dell’Università Statale. Ben 25mila metri quadrati nella zona di Città Studi, il vasto Orto botanico è collocato tra via Valvassori Peroni e via Golgi, nell’area bonificata della ex Cascina Rosa, antica dimora dei marchesi spagnoli Rosales, ed è un luogo ricco di stimoli per chi è incuriosito dall’affascinante mondo di piante e fiori. A partire dal mese di marzo sarà possibile visitarlo liberamente o con una guida esperta.
L’idea dell’iniziativa è ridare lustro agli Orti botanici, fondamentali centri di ricerca e di conservazione, storicamente poli d’eccellenza in Italia, dando loro una nuova veste che offra spazi di aggregazione per i cittadini. In questo senso ne parla Gianluca Vago il rettore dell’Università Statale che dichiara: “Gli Orti devono riprendere ad essere snodo di cultura e socializzazione, la convenzione con il Touring ci aiuta a valorizzarli”. Gli Orti botanici potrebbero così diventare mete da aggiungere a parchi e giardini compresi nei circuiti del turismo verde.
All’interno dell’Orto botanico di Città Studi sono presenti 3 serre modernissime dedicate alla sperimentazione e collezioni di piante esotiche e autoctone – tra cui grasse, carnivore, felci, aromatiche e piante con cui si colorano i tessuti – e vi sono stati ricreati ambienti tipici della Lombardia. Ma tra prati e laghetto, può essere meta anche di semplici piacevoli passeggiate nel verde che fanno dimenticare che ci troviamo a Milano. L’Orto di Città Studi è il terzo orto universitario dell’Università statale, oltre a quello di Brera e a quello di Toscolano Maderno sul Garda. L’ingresso è gratuito e libero dal martedì al venerdì, in attesa di estendere il servizio anche ai fine settimana.
Ulteriori info: Pagina Facebook dell’Orto Botanico Città Studi
Il sito www.reteortibotanicilombardia.it