“Ogni anno in Italia perdiamo tra il 3% e 5% del potenziale produttivo delle vigne a causa dell’invecchiamento degli impianti o per l’abbandono a seguito dei mancati guadagni”: lo dice Attilio Scienza, biologo e genetista della vite all’Università di Milano che ha ricevuto al Campidoglio nei giorni scorsi il premio dell’Associazione Città del Vino. E secondo il ricercatore, le previsioni non sono buone neanche per il futuro: “In 15 anni si perderà il 45%”. Ma la soluzione non è il biologico: “La scelta del biologico non è convincente perché è una via senza uscita“: sarà invece la scienza, grazie alla genetica, a dare i risultati migliori. Continua a leggere