Ci ha completamente stregato con le sue profumatissime fioriture a grappoli lilla in questi giorni di relax pasquale. Il glicine ha un fascino tutto suo, un mix di forza e romanticismo che raramente lascia indifferenti. E scatta la mitica frase: “Lo voglio anch’io!!”. E questa reazione è assolutamente da mettere in conto quando ci si trova di fronte ad un glicine allevato ad albero, invece che nella sua solita veste di avvolgente rampicante. Una “forzatura” che però rende questa pianta bella al pari di una scultura. Ma come si fa ad ottenere un albero da un giovane glicine appena acquistato? Francesco Vignoli, vivaista esperto, a suo tempo ce lo ha rivelato…
L’intervista a Francesco Vignoli, vivaista di lungo corso ed esperto di glicini e autore del sito Wisteria.it, è uno tra gli articoli di Fiori&Foglie più letti in questi mesi primaverili in cui il glicine, tra marzo e aprile, regala le sue meravigliose fioriture.
GLICINI AL ALBERO: COME SI FA
Ed ecco la parte delle risposte dell’esperto che spiega come si crea un glicine ad albero e si velocizza il risultato finale… svelandoci un trucco: un tubo di ferro intorno al ramo principale che aiuterà la pianta a raggiungere in poco tempo la rigidità necessaria a sostenere la chioma di 3-4 metri che questa vigorosa specie creerà nel giro di 4 stagioni. Una volta fissato saldamente il tubo, anche a terra, avvolgendone intorno i primi rami, l’impegno negli anni seguenti sarà quello di mantenere in forma la chioma con potature ad hoc, potando a 3-4 gemme i rami portanti più spessi.
COME I GLICINI CENTENARI IN GIAPPONE
Se poi vogliamo ampliare la chioma ulteriormente senza attendere il tempo che il tronco si ingrossi, possiamo copiare i giapponesi, aggiungendo una struttura di ferro a griglia o a raggiera su cui il rampicante avvolgerà con comodo i suoi rami, come accade per il glicine di 144 anni dell’Ashikaga Flower Park in Giappone: alto oltre 4 metri, copre oltre 1.800 metri quadrati di superficie.
“Ci dica una cosa, Sig.Vignoli, come si creano i favolosi glicini ad alberello?”
“Ehhh, ci vuole tempo. Tanto tempo. 8 anni.
“Otto anni!!! Così tanto??”
“Eh sì. Però ci sarebbe un trucco…forse però non dovrei dirlo, ma…”
IL TRUCCO DELL’ALBERO DI GLICINE
“In effetti ci vogliono 8 anni per coltivare un glicine nella sua forma ad albero. Ma c’è un modo per ridurre nettamente i tempi. Si prende un giovane glicine alto circa 2 metri, con tanti rami. Si mette un tubo di metallo intorno al ramo più grosso che farà da tronco: poi si prendono i rami giovani e li si legano insieme a quello. Rami e tronco si saldano, incorporando il tubo, in un unico fusto in 4 anni, ma il glicine ottenuto sembrerà una pianta di 8… Il tronco infatti, a seguito di questa strana “fusione”, diventa tutto contorto, bello come quello di un glicine annoso!”
UN GLICINE IN MEZZO AL GIARDINO
“Ricordatevi però”, continua Vignoli, “di tenere il vostro alberello di glicine isolato, lontano da tutto. Se i nuovi rami che la pianta ogni anno crea non incontrano qualcosa a cui legarsi, la loro punta secca e smette di crescere. Ma se invece la punta trova qualcosa, la pianta si allunga fino ad abbracciarla, che sia un sostegno, un tubo o …un’altra pianta. E allora il glicine si “dimentica” di essere un albero e si trasforma di nuovo in un rampicante!”
Tra l’altro, un glicine ad albero in mezzo al giardino permetterà di evitare i problemi che può dare questo vigoroso rampicante quando le sue “fruste” vengono a contatto con le strutture, avvolgendo tubi e cavi di ogni sorta che, a questo punto, saranno a distanza di sicurezza. Un esempio: l’esemplare che ho avuto per anni in giardino ogni anno spegneva la luce del cancello di casa, stritolando senza pietà il portalampada… 😀