Fanno spesso parte indelebile dei nostri ricordi, le more selvatiche, da raccogliere tra mille cautele a fine estate dai rovi ai bordi delle radure o cresciute senza controllo ai bordi dei campi incolti. Cautela per le affilate spine come per il succo viola dei frutti, che macchia i vestiti come l’inchiostro! Delle due, almeno la prima preoccupazione scordatevela: sul mercato infatti da alcuni anni ci sono le more senza spine, da coltivare (e soprattutto raccogliere!) comodamente in giardino… Continua a leggere