Cresce come un limone, ma limone non è 😉 Quando lo apri, dai suoi frutti lunghi e stretti escono piccole sfere con all’interno un liquido profumato al sapore di agrumi, che si sposa perfettamente con i piatti di pesce. Chiamato “caviale vegetale“, il Finger Lime (Citrus australasica) è un agrume australiano che sta guadagnando sempre più consensi tra gli chef stellati, tanto da attirare l’interesse dei coltivatori americani che in California stanno iniziando a coltivare per profitto questo singolare agrume che viene da lontano. E l’Italia non sta certo a guardare: anche nel Belpaese da qualche anno si stanno iniziando a coltivare i finger lime per profitto. Perché dunque non provare a farlo anche in giardino o in terrazzo per il piacere del consumo “domestico”?
Con le sue palline magiche che lo rendono tanto simile al caviale ma in versione vegetale, con il bonus di essere perfetto per i vegetariani e chi cerca sapori cruelty-free, questo strano agrume australiano sembra un prodotto ideale per sviluppare un mercato di pregio. E il Finger Lime si presta ad essere coltivato bene in campo nelle zone dove d’inverno non gela, nell’Italia centrale e meridionale tradizionalmente vocata alla crescita degli agrumi.
FINGER LIME ‘SUPER’
Da qualche tempo è in atto la selezione di varietà migliorate (anche ibridando il Citrus australasica con altri agrumi), più produttive e inermi che, a differenza della specie selvatica spinosa, apprezzata e ben nota agli aborigeni ma di lento sviluppo, siano in grado di dar frutto già da giovani, producendo frutti grandi e con pochi semi. Ottimi risultati in questo senso si hanno grazie all’innesto, con produzione ricca dal 6° anno d’età.
Non solo: alcune varietà producono frutti di diverse colorazioni, dando origine a caviale vegetale di varie tonalità in modo del tutto naturale – si va dal Finger Lime bianco (‘Collette’), a quello rosa, verde (‘Emerald’, ‘Tasty Green’), giallo (‘Sunshine Yellow’, fino a quello rosso (‘Ricks Red’) – adattandosi così alla decorazione di piatti di ogni tipo.
IL CAVIALE VEGETALE ITALIANO
In Italia sono stati Lazio e Sicilia ad intravvederne le potenzialità commerciali: secondo il Giornale di Sicilia, già a partire dal 2016, oltre 200 vivaisti nell’area delle campagne di Terme Vigliatore hanno iniziato a coltivare il Finger Lime, attratti dai prezzi che si possono spuntare per il pregiato e ancora raro prodotto che si aggirano sui 200 euro al chilo. Attualmente si trovano facilmente online siti che vendono sia le piante che i frutti con consegna a domicilio. Nonostante le piante in vendita siano rare e costose, il Finger Lime potrebbe diventare presto una “specialità” italiana, dato che il nostro paese offre a questo agrume condizioni ideali per crescere.
COLTIVIAMO IL FINGER LIME
Il Finger Lime si presta bene anche ad essere coltivato in grossi vasi. Al pari del limone, la pianta di Finger Lime diventa un piccolo albero sempreverde a crescita lenta, dalle foglie minute, ricco di spine, che si sviluppa al meglio se ha molta luce ma viene protetto dal sole più forte e dal vento. Produce fiori a primavera e fruttifica durante l’estate. I frutti si conservano a lungo e possono essere congelati senza alcun danno. In inverno va ricoverato in posizioni protette, molto luminose e al riparo dal gelo. Insomma, una pianta che possiamo benissimo ospitare sul balcone, sul terrazzo o, dove il clima lo consente, in giardino, cogliendone il frutto. Le traslucide perle di caviale vegetale, presentate su tartine o aromatici e decorativi piatti di pesce, non mancheranno di incuriosire ospiti ed amici!