Nuove piscine? Solo con piante intorno e acqua piovana

La provincia di Treviso come la Toscana. Copiando una norma in vigore sulle colline toscane, l’amministrazione comunale di Asolo ha stabilito che sarà possibile ottenere il permesso di costruire nuove piscine solo se è tassativamente prevista per loro un’ambientazione verde. Insomma le vasche dovranno essere circondate da alberi, fiori e piante, addirittura “indigeni” ovvero autoctoni. L’idea è preservare il paesaggio, scongiurando la costruzione incontrollata delle piscine che proliferano sempre più a opera di privati, sfigurando il territorio.

“Si tratta quasi sempre di piscine di proprietari di seconde o terze case – spiega il sindaco, Mauro Migliorini – e nella parte collinare della città, dunque in quella che più soffre il deturpamento paesaggistico.”

L’ok definitivo al nuovo regolamento edilizio di Asolo verrà dato nella prossima seduta del Consiglio Comunale, ma la decisione sta già facendo parlare di sé. E non prevede solo l’obbligo di piantare della vegetazione: le piscine di nuova costruzione ad Asolo dovranno contenere solo acqua piovana, da riutilizzare attraverso impianti di riciclo, e avere fondo scuro.

E dulcis in fundo, il giro di vite: nuove piscine solo per gli hotel. Potranno infatti essere richieste solo da strutture alberghiere a scopo turistico-ricettivo. Ai privati che vogliono costruire una piscina non verrà concesso più alcun permesso comunale.