Da quando l’erbicida di sintesi, a base del principio attivo glifosato, è stato vietato negli spazi pubblici perché sospettato di effetti cancerogeni, le aiuole in grandi città come Milano, Roma e Torino, sono diventate aree selvagge dove l’erba cresce alta, a volte a tal punto da impedire la visibilità. Mentre la pericolosità dell’erbicida più usato al mondo è ancora in discussione, i comuni cercano strade alternative per controllare le malerbe in strade e viali urbani. Ma il compito, come attesta il panorama in questi mesi, non si è rivelato affatto semplice. Continua a leggere