Bonus verde: sconto fiscale su spese fino a 5mila euro

Dopo l’approvazione del bonus per orti e giardini all’interno della Manovra, tutti si chiedono quando si potrà utilizzare lo sconto fiscale del 36%, su quali somme e per quali interventi. Ecco dunque qualche dettaglio in più, a partire dal tetto di spesa: secondo quanto scrive Il Sole24Ore, è di 5mila euro per unità immobiliare. La detrazione riguarderà anche le spese condominiali, per il medesimo importo massimo. 

Per quanto riguarda l’oggetto degli interventi su cui è attivo lo sconto fiscale, il testo dell’ecobonus parla di “sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni“: si tratta quindi di un panorama piuttosto variegato di situazioni, tra giardini, terrazzi e verde condominiale, che va dalla semina del prato alla creazione dell’orto, alla messa a dimora di alberi e piante.

BONUS VERDE PER COSA?
Ancora non sono noti i dettagli del testo
, dove verranno indicati esattamente gli interventi che potranno godere dell’agevolazione. Francesco Mati, presidente della Federazione di prodotto florovivaistico di Confagricoltura, auspica che il bonus possa essere utilizzato da “chi per esempio ha una casa con giardino dove fare grosse potature, o ha una siepe malata da sostituire con una sana, o anche un impianto irriguo da installare o sostituire, o da chi vuole trasformare in giardino un’area incolta, comprendo anche la fase di progetto che, raccomanda “dovrebbe essere realizzato da un progettista del verde, e non all’amico dell’amico che aveva il nonno contadino… “. In attesa delle indicazioni di legge, una cosa è sicura: le agevolazioni scatteranno sulle opere a partire dal 2018.

ECOBONUS
Prorogato anche per il prossimo anno lo sconto del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, con esclusione della sostituzione di infissi e dell’istallazione di caldaie a condensazione e a biomassa: lo sconto per queste tipologie di intervento per il 2018 si fermerà al 50%. Anche le famiglie a basso reddito potranno accedere alle agevolazioni per l’efficienza energetica in modo più facile grazie alla concessione di prestiti bancari, per cui è stato creato un fondo nazionale apposito che durerà fino al 2020.

DOPO IL BONUS VERDE
Il bonus verde è il primo importante passo verso la valorizzazione delle aree verdi che, nelle città composte soprattutto da giardini privati e condominiali, fanno da polmone antismog, capace di ripulire aria e acqua. Ma non finisce qui: altre battaglie verdi si profilano all’orizzonte: “Ora ci piacerebbe ottenere la riduzione dell’Iva sul lavoro dei giardinieri”, dice Mati: “Perché devo pagare il 22% per un giardiniere che mi taglia la siepe, mentre ne pago la metà o anche meno per un operaio che mi sostituisce la finestra?”