Forêt Blanche ovvero Bosco Bianco. Sarà questo il nome di uno dei molti “fratelli” del grattacielo più verde di Milano, un format creato dall’Architetto Stefano Boeri che sta ormai facendo scuola in tutto il mondo. L’ultima novità riguarda lo sbarco del Bosco in Francia – a Villiers-sur-Marne, nell’area metropolitana est di Parigi – con una differenza: la struttura della torre alta 54 metri che ospiterà 2mila piante sarà in legno. Il progetto della Forêt Blanche di Boeri, promosso dalla Compagnie de Phalsbourg, ha vinto il concorso di architettura urbana internazionale “Marne Europe” nell’ambito di quello più vasto “Balcon su Paris”, il cui masterplan è curato dallo studio James Corner Field Operations, quello della stupenda High-Line di New York.
Evocando un nuovo modello urbanistico di una città capace, tramite le piante, di ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, Boeri ha risposto ad un bisogno di stringente attualità. Ideando strutture architettoniche capaci di colpire per la loro estetica, ma in grado di interagire sin dal progetto iniziale con le emergenze dei nostri tempi, ovvero gli effetti devastanti del cambiamento climatico.
L’idea piace così tanto che di Boschi Verticali ne stanno sorgendo a decine nel mondo. Quello parigino non fa eccezione: parte alta residenziale e parte bassa adibita a uffici, la Foresta Bianca sorgerà ad est della capitale francese e ospiterà un ettaro di verde, una quantità di piante dieci volte maggiore di quella presente nell’area occupata dall’edificio, in un alternarsi di balconi e terrazzi distribuiti sulle 4 facciate.
Il verde urbano è del resto al centro di una forte riflessione e del ripensamento a livello internazionale di strutture, spazi e qualità della vita umana. Una conferma è l’evento che si svolgerà questo mese in Italia: gli Stati Generali del Verde Urbano, evento ideato e organizzato dal Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente si svolgeranno a Roma, Milano e Firenze dal 20 al 22 novembre.