Apertura prevista: 2019. E all’aeroporto Changi, le partenze e gli arrivi a Singapore cambieranno faccia. Si chiama “Jewel”, e sarà un vero e proprio gioiello di architettura il progetto che trasformerà l’attesa ai terminal in una passeggiata tra larghetti, reti da gioco e lussureggianti distese di fiori e piante. Un’oasi di 134mila metri quadrati protetta da una enorme cupola vetrata, la “serra” più grande al mondo dove, tra fogliami rigogliosi, i bimbi potranno giocare e gli adulti fare shopping in 300 negozi, rilassarsi in attesa del proprio volo o aspettarlo con calma nell’hotel da 130 stanze che si troverà all’interno del parco-aeroporto.
Al centro della cupola in vetro e acciaio del Jewel Changi Airport (che ricorda in grande le Seattlespheres della nuova sede di Amazon), un’imponente cascata a vortice di 40 metri con giochi di luce, annunciata come la più alta cascata “al coperto” al mondo – raccoglierà e convoglierà l’acqua piovana riutilizzata, mentre efficienti monorotaie “con vista” percorreranno lo spazio collegando i terminal e trasportando velocemente i passeggeri.
All’interno, la cupola offrirà un piano rialzato a rete, in cui ai percorsi rigidi si alterneranno zone di rete morbida, pensate per il relax e il divertimento, e ponti sospesi a 23 metri d’altezza da cui, allineati alle cime degli alberi, sarà possibile godere della vista sul piano sottostante, che prevede un labirinto vegetale, la passeggiata tra piante topiate a forma di animali, il parco con effetti di nebbia e affascinanti specchi d’acqua e giardini.
Ambientati tra piante e alberi, ristoranti e locali aperti anche di notte renderanno piacevole il tempo trascorso qui dai viaggiatori. Il progetto, che si presenta come una maxi fusione tra parco e centro commerciale, è finanziato da una joinventure fra Changi Airport Group e il gigante asiatico CapitaMalls Asia per il costo complessivo di più di un miliardo e mezzo di euro.
Di sicuro il grandioso progetto ideato dall’archistar israelo-canadese Moshe Safdie intende cambiare completamente la visione che abbiamo degli aeroporti come semplici punti di partenza e di arrivo, trasformandoli in calamite turistiche.
Agevolati da un clima equatoriale caldo e umido senza punte estreme, a Singapore evidentemente hanno chiaro che un contesto verde induce benessere, qualità della vita e non solo: arricchisce economicamente.
E’ dimostrato da studi scientifici che un’attività commerciale circondata da verde curato spinge le persone a sostare più a lungo, a consumare (e acquistare) di più e ad attribuire maggior valore ai prodotti in vendita. Una prospettiva ideale, quella di un aeroporto così ricco di servizi, per quelle famiglie e quei visitatori che, nel loro itinerario di viaggio, non hanno tempo di visitare la città.
Il sito del Jewel Changi Airport: www.jewelchangiairport.com