Un ettaro di verde tra piazzale Corvetto e Rogoredo è diventato un frutteto, con noci e altre specie, piccoli frutti e una porzione ad orto. Inaugurato da Nocetum in questi giorni, l’area verde fornirà un percorso che possa favorire l’inclusione sociale, oggetto della Cooperativa. E fin qui, semplicemente una bella notizia. Ma la cosa più interessante è che il bosco-frutteto in questione è frutto di una collaborazione tutta particolare, nata per l’affinità degli scopi tra una cooperativa solidale e un grande ospedale, l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). Ed entrambi gli enti ci guadagnano.
Il progetto dell’area verde apporterà benefici all’Ospedale, perché il bosco-frutteto costituisce la compensazione ambientale di un manufatto edilizio, e alla Cooperativa, che avrà modo così di svolgere sull’area ulteriori attività legate al reinserimento delle madri in condizioni di disagio sociale, oltre che ampliare la didattica per le scuole.
La proficua intesa delle due realtà è andata oltre, poiché sono emersi importanti punti di contatto fra le due mission, che hanno in comune l’attenzione alle problematiche del mondo femminile nei suoi momenti di maggiore fragilità. Per l’Istituto Europeo di Oncologia, l’affinità si sviluppa soprattutto in riferimento alla fase successiva al tumore, quando, dopo la convalescenza, la donna torna a casa e deve affrontare la sfida di rientrare nella famiglia e nella società ritrovando la pienezza della vita. Questo è il motivo per cui creare un luogo verde pieno di alberi, piante e fiori diventa un progetto interessante per la salute umana.
A questo fine, Ieo si è impegnato in opere di ampliamento per circa un ettaro di area verde già assegnata all’associazione, per fornire uno spazio dedicato all’agricoltura e alla raccolta dei frutti, e a sostenere i costi di manutenzione delle opere realizzate per cinque anni, per garantire l’attecchimento e lo sviluppo ottimale di tutte le piante poste a dimora.
Un esempio virtuoso da seguire, in quanto l’area verde in città diventa non solo decoro e bellezza, ma motore propulsivo per il benessere delle persone, che si estende alla città in cui viene realizzata. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è infatti anche quello di ampliare l’effetto di riqualificazione ambientale apportato dal Parco Vettabbia in uno dei luoghi di valenza storico-testimoniale più significativi della zona.