Carabinieri denunciano: tagli abusivi in aumento

Scena del crimine: boschi di proprietà pubblica o privata poco presidiati. Delitto: il taglio degli alberi senza permesso. Conseguenza: pericolo per le persone e forti danni all’ambiente. Sono i 3 elementi indicati dai carabinieri di Torino che denunciano l’aumento nelle zone montane del fenomeno del taglio abusivo degli alberi. “E’ in forte espansione su tutto il territorio nazionale e sta diventando fra i crimini più frequenti”.

“Gli illeciti – spiegano le autorità – crescono in numero esponenziale e riguardano spesso boschi di proprietà pubblica o privata dove i controlli non sono frequenti. I tagli sono effettuati in modo approssimativo, cosa che mette a rischio la sicurezza di chi opera e provoca danni profondi all’ambiente”, tra cui la fondamentale funzione degli alberi nel contenere il rischio idrogeologico dei versanti.

Insomma, tagliando i boschi, si compromette la solidità di pendii e crinali, in cui la terra non è più trattenuta da radici e le chiome non proteggono più il suolo dal dilavamento indotto dall’impatto di violenti fenomeni atmosferici, con il risultato di mettere a rischio la sicurezza di persone e nuclei abitati.