Agretti, Barba di Frate, Roscano, chiamatela come volete: è lei la verdura che ricorda, per la forma dei suoi steli, un’erba, capace di dare una preziosa sensazione di sazietà a chi si sottopone ad una dieta. Coltivarla sul balcone è facile e soprattutto veloce: si tratta infatti di una pianta che si raccoglie giovane, quando raggiunge i 20-25 cm: in circa un mese, potremo assaporare gli steli teneri e carnosi. Inoltre raccoglierla direttamente dalla fioriera, lasciando le radici nella terra, faciliterà di molto la pulizia dei cespi in cucina, offrendoci la possibilità di preparare delle ricche frittate o utilizzarla come ottimo contorno per i piatti di carne o pesce. Pronti? Via!
Come in tutte le cose, anche nel coltivare sul balcone la Barba di Frate (dal nome simpatico anche in latino, Salsola soda), è bene tenere a mente qualche dritta.
1) Prima di tutto, è importante azzeccare il periodo della semina
Va fatta in vaso riparata vicino ad una finestra o direttamente all’esterno, ma solo una volta passate le gelate (quindi marzo-aprile) che questa specie non tollera. La Salsola infatti è una pianta che cresce in climi mediterranei, liberi dal gelo.
2) Non mettete in vaso pochi semi
Per ottenerne una certa quantità di verdura, visto che ogni seme produce uno stelo – che poi si ramifica, ma che noi raccogliamo giovane, conviene seminare fitto e abbondante, magari utilizzando una fioriera larga, più che un vaso. Una parte dei semi infatti a volte non germina, quindi sapendolo per tempo, eviteremo di produrre poco. Una volta raggiunta l’altezza giusta, tagliatela a partire dalla parte verde, lasciando nel terreno le radici: nel giro di poco, potrete ripetere il raccolto!
3) Esponete la vostra verdura al pieno sole e al fresco della primavera, senza bagnare troppo: crescerà sana e vigorosa. La Salsola cresce in natura in zone costiere, nella terra anche piuttosto asciutta, vicino al mare e persino alle saline, tanto che nei siti inglesi troverete l’indicazione che è possibile annaffiarla direttamente con acqua salata. Aggiungiamo un pugno di sabbia nel terriccio al momento della semina, e accertiamoci che la fioriera o il vaso siano dotati di buchi e uno strato di palline di argilla (o cocci) sul fondo: la pianta infatti non sopporta ristagni.
4) Gustosa, ricca di sodio e piuttosto rara, la Barba di Frate è nota soprattutto per una criticità: la difficoltà nel pulirla in cucina. In vendita infatti viene proposta sotto forma di cespi, completi di radici e terra, legati da un elastico, che richiedono di essere lavati sotto acqua corrente una volta, due, tre e… ancora, e ancora! Raccoglierla invece, da una bella fioriera sul balcone di casa, permette di tagliarla con agio, senza le radici: non dovremo quindi sottoporla a multipli risciacqui.
Una volta raccolti e puliti, i vostri Agretti casalinghi si presteranno ottimamente ad essere saltati in padella, con un po’ d’aglio e limone, per fare da contorno, in una omelette leggera, oppure saranno compagni golosi, con un pizzico di peperoncino, in uno stuzzicante piatto di spaghetti.
E ora che sappiamo tutto, non rimane che partire alla caccia …della bustina di semi di Barba di Frate 😉