Una giungla disordinata e polverosa, composta da piante a caso su un prato spelacchiato, cespugli malmessi, e qualche albero troppo cresciuto. Spesso è questa la fotografia degli spazi verdi dei condomini, datati e concepiti secondo vecchie consuetudini, ormai diventati, di questi tempi, voci di spesa fissa, esosa e inutile. Uno stato di cose che potrebbe però presto cambiare, grazie ad un documento di portata nazionale che ha il sapore di un’impresa storica: è l’accordo firmato lo scorso sabato 25 maggio tra due grandi organizzazioni: Assofloro, che rappresenta più di 550 aziende del settore del florovivaismo e del paesaggio, e ANACI, associazione che riunisce 8mila amministratori di immobili. Si apre forse una nuova era, che vede il verde di qualità entrare in condominio. Continua a leggere