Assegnata la vittoria del bando per il masterplan Valpolcevera lanciato dal Comune di Genova allo Studio dell’Architetto Boeri, il progettista del “Bosco Verticale” – in collaborazione con lo Studio olandese InsideOutside (che ha progettato il verde della Biblioteca degli Alberi) e altri. Il progetto prevede la completa riqualificazione e trasformazione a verde di un quartiere di quasi 50 ettari, abbracciato da un cerchio rosso ciclo-pedonale di acciaio lungo circa 1.500 metri, che si svilupperà sotto al nuovo ponte ideato da Renzo Piano, che sostituirà il “fu” viadotto Morandi.
L’obiettivo di Boeri: costruire un’enorme superficie interamente “carbon neutral” e autosufficiente da un punto di vista energetico grazie ad una torre del vento, al verde e ad altri sistemi di energia rinnovabile.
Il Parco Valpolcevera pensato da Boeri avrà una struttura a fasce parallele di giardini lineari, in grado di offrire servizi e tipologie di vegetazione differenti. Sarà possibile fare sport, giocare, raccogliere fiori e frutti, usufruire di aree dedicate agli animali, e fare altre attività legate ad aspetti ludici, educativi e di socializzazione. Al centro del parco ci sarà un’installazione con 43 alberi, concepita dall’artista Luca Vitone in memoria del crollo del vecchio ponte e delle sue vittime.
In vista di agevolare lo scopo di abbattere le oltre 6 mila tonnellate di anidride
carbonica presenti nella città, è di questi ultimi giorni la proposta dell’Università di Catania di coprire di verde anche i 19 piloni del futuro ponte lungo 1100 metri (deadline dei lavori: primavera 2020), utilizzando specie e varietà vegetali premiate dalla ricerca, ancora in corso, che punta a selezionare, tramite sperimentazione nell’ambito di un più ampio progetto, denominato ‘Carbon capture storage’ (Ccs), quelle più efficienti nell’assorbimento della CO2 in relazione all’unità di superficie captante, al tempo di esposizione e al livello dell’irraggiamento solare.