Le superfici esterne di case e appartamenti d’estate sono purtroppo soggette al surriscaldamento sotto l’azione dei raggi del sole. Il calore si trasmette all’interno degli edifici e, per raffrescarli, siamo poi costretti all’utilizzo dei condizionatori, molto dispendiosi dal punto di vista energetico. Le piante sono l’arma vincente per contrastare l’effetto delle alte temperature: ricoprendo con rampicanti muri e pareti, e ospitando piante su lastrici solari e terrazzi, siamo in grado, con relativamente poca spesa, di abbassare la bolletta elettrica, non solo del nostro appartamento ma, se viviamo in condominio, anche degli appartamenti che si trovano sotto al nostro. Abbiamo chiesto agli esperti dei Garden Viridea quali piante possiamo usare per creare pareti e tetti verdi così utili: ecco i loro consigli!
PARETI VERDI: COME FARE?
Il rivestimento verticale con piante rampicanti molto robuste e poco esigenti è la prima soluzione a disposizione di chiunque possieda un balcone o un giardino: oltre ad offrire un notevole miglioramento dell’isolamento termico degli edifici, il verde cattura le polveri sottili (PM10) in ambiente urbano, rinaturalizza la struttura edilizia, aumenta la presenza di biodiversità.
Per piccoli spazi è sufficiente dotare le pareti del terrazzo di cassette ampie e profonde e di grigliati fissi o estensibili. Alcuni rampicanti si attaccano al muro (Vite americana, Edera…), lasciando i segni dei viticci; altri richiedono un supporto al quale fissare i rami (Gelsomino, Glicine, Clematide).
La scelta della pianta è in funzione dell’ambiente e dello scopo: per una copertura permanente occorre un sempreverde (es. Edera, per esempio variegata a foglia grande), se si desiderano fiori si può pensare al Falso Gelsomino che resiste al freddo o alla splendida Passiflora (che però non crea una copertura fogliare fitta) o ad altre specie rampicanti da fiore (Clematide, Buganvillea per i climi miti…)
Per coprire rapidamente ampie superfici esistono anche sistemi specifici, concepiti per la realizzazione dei cosiddetti “giardini verticali”: la tecnologia ha fatto importanti passi in avanti per ottenere superfici verticali inverdite, di facile manutenzione, con forte impatto estetico, emozionale e ambientale. Non si tratta di sistemi realizzabili con il fai-da-te: occorre consultare un’azienda specializzata che dispone delle strutture idonee, frutto di nuove tecnologie di coltivazione.
TETTI VERDI: DAL SOGNO ALLA REALTA’
Quanto ai tetti verdi, la loro diffusione è ancora molto inferiore a quanto sarebbe utile per la qualità ambientale in città e per garantire un migliore isolamento termico non solo ad abitazioni private ma anche capannoni industriali, scuole, ospedali, edifici pubblici, aziende. La prima scelta da fare riguarda il tipo di copertura verde. Il verde sui tetti può essere estensivo (quindi non calpestabile e a manutenzione minima), adatto anche a forti pendenze (fino al 30%); è composto da specie sempreverdi o succulente, come il Sedum che non teme il freddo, il caldo e la siccità.
Il verde “intensivo” è invece un vero e proprio giardino pensile, con tanto di prato, cespugli, alberi; è una scelta più costosa che richiede la stessa manutenzione di un giardino, e che è resa possibile da tecnologie che proteggono efficacemente dalla penetrazione di umidità, favorendo la vita delle radici in un modesto spessore di substrato.
Per entrambe queste soluzioni esistono appositi sistemi da collocare sulla superficie di cemento; si tratta di tecnologie che prevedono più strati (impermeabilizzazione totale, drenaggio, substrato). Le aziende specializzate in questo tipo di impianti dispongono anche dei sistemi che garantiscono la necessaria idratazione delle radici attraverso irrigazione localizzata.
Una ricerca dell’ENEA, l’ente pubblico italiano che si occupa di energia, ha portato in evidenza il fatto che i tetti verdi in città riescono ad assorbire fino al 50% di acqua piovana (che senza la loro presenza arriva subito a terra, con le conseguenze che tutti immaginiamo e conosciamo) riducendo anche i rischi per gli edifici. E offrono anche vantaggi economici, con il contenimento dei costi energetici per il riscaldamento d’inverno e il condizionamento d’estate.
Ormai ci stiamo abituando all’arrivo di estati bollenti: meglio dunque soffermarsi un momento a osservare la nostra casa e i nostri terrazzi, rivestendo ogni spazio possibile con il verde, perché ormai gli eventi estremi sono, purtroppo, la norma, e il costo si trasforma in un investimento che migliora la vivibilità e la sostenibilità dell’edificio.
PARETI E TETTI VERDI – IL CONSIGLIO DI VIRIDEA
• Rampicanti da fiore per superfici verticali in giardino, terrazzo e balcone, in vasi grandi e profondi: Clematide, Bignonia, Buganvillea, Falso Gelsomino, Glicine, Caprifoglio, Passiflora…
• Rampicanti da fogliame con copertura fitta: Edera, Ortensia rampicante (perde le foglie in inverno, fiori bianchi a maggio-giugno), Falso Gelsomino (sempreverde, fiori profumati in primavera), Vite americana e Vite canadese (caduche)…
• Rampicanti per zone con clima mediterraneo: Gelsomino, Akebia (fiori porpora), Buganvillea, Aristolochia, Mandevillea, Pandorea…
• Rampicanti annuali veloci da riseminare o ripiantare ogni anno: Cobea, Nasturzio, Ipomea, Convolvolo (adatti anche a vasi di media dimensione in piccoli spazi).