Raised Beds: 5 ottimi motivi per fare l’orto rialzato

Anticamente si diceva che l’orto è faticoso perché “la terra è bassa”. Ma oggi si sta diffondendo un nuovo modo di crescere gli ortaggi: è l’orto rialzato (o in cassoni, in inglese raised beds). In questo tipo di orto, le ripe o aiuole di coltivazione non sono più strisce nel terreno delimitare da cordoli, ma sono costituite da cassoni (di legno, di legno e metallo, ecc.) senza fondo che rialzano il livello del suolo, facilitando notevolmente le operazioni manuali che l’orto richiede e risparmiando …la schiena! E i vantaggi dell’orto rialzato non si esauriscono qui: ecco quando può convenire optare per questa soluzione, in alternativa (in parte o del tutto) all’orto tradizionale…

Coltivare gli ortaggi in cassoni rialzati presenta almeno 5 vantaggi rispetto al metodo tradizionale, oltre al principale, ovvero quello di ridurre notevolmente la fatica di lavorare nell’orto e quello, non trascurabile, di ottimizzare l’impatto estetico (l’orto rialzato tende ad essere in genere molto più decorativo e ordinato):
1) LA TERRA IDEALE
Possiamo riempire i nostri cassoni con qualsiasi “miscela” di terriccio, foglie, inerti e ammendanti preferiamo – e quindi coltivare con successo anche ortaggi che abbiano necessità particolari, senza spargimenti di materiale (in genere piuttosto costosi);
2) NIENTE SPRECHI D’ACQUA
Nel cassone si può predisporre un sistema di irrigazione a goccia o addirittura a riserva d’acqua (tramite il sistema delle “olle”) che rende estremamente efficiente l’impiego dell’acqua scongiurando ogni tipo di spreco e riducendo di molto l’evaporazione del liquido nelle bagnature estive;
3) ORTAGGI IN PRIMO PIANO
Possiamo creare cassoni dell’altezza che riteniamo più comoda per poter lavorare (al ginocchio o anche più su!) e potremo osservare più da vicino le piante, notando immediatamente danni o problematiche di coltivazione.
4) LONTANO DALLE LUMACHE
L’orto rialzato è particolarmente efficace nella coltivazione delle classiche verdure da insalata. Coltivate in terra, sono severamente minacciate dalle lumache che ne adorano i giovani germogli, mentre è più difficile raggiungerle in un cassone. 
5) ADDIO MALERBE
Anche in un cassone possono inseminarsi erbe infestanti che competono con i nostri ortaggi per i nutrienti, ma a differenza di quello che accade in terra, è estremamente facile sradicarle.

Svantaggi dell’orto rialzato rispetto a quello tradizionale? Due, in particolare:
1) IL COSTO INIZIALE
Fare i cassoni è sicuramente più oneroso che lavorare la terra così come si presenta. C’è però da dire che i cassoni si possono costruire utilizzando un semplice fai-da-te e possono durare molti anni, se si scelgono materiali a lunga durata (per esempio il legno impregnato in autoclave).
2) NIENTE MACCHINE
Gli orti rialzati, in particolare quelli ad altezza “tavolo”, non consentono l’uso dei macchinari agricoli (es. motozappa). Va però detto che non sono nemmeno necessari, visto che il substrato che verrà creato nei cassoni sarà quello ideale per la coltivazione, morbido e ricco, senza necessità di lavorazioni meccaniche.

Nulla toglie che la soluzione dell’orto rialzato possa essere adottata anche solo in parte, dedicando cassoni alle insalate e alle piante aromatiche e lasciando in piena terra le aiuole dedicate a pomodori o ortaggi rampicanti, che non sarebbero comodi da lavorare in un cassone troppo alto.

Ma, a conti fatti, il metodo dell’orto rialzato rende quest’attività accessibile a tutti, agevolando in particolare coloro che godono di mobilità ridotta (ad esempio i genitori più anziani), e in definitiva offrendoci i doni della terra con molto meno sforzo. Inoltre permette, a chi ha un terrazzo, di fare l’orto con un buon grado di produttività (grazie alla buona quantità di terra nei cassoni) anche senza disporre di un giardino.