30 start up green, in rappresentanza di centinaia di altre realtà, hanno fatto il loro debutto alla fine del 2022 alla Camera dei Deputati grazie al progetto Wwworkers, che riunisce piccole e medie imprese che sono cresciute grazie alla Rete e alla tecnologia per sviluppare business in un’ottica di economia circolare. Ed è incredibile quante idee assolutamente sorprendenti, finalizzate a creare prodotti o sistemi sostenibili, stiano nascendo in nuove microaziende di cui è ricchissimo il nostro Belpaese, in massima parte trascurate dai media o, al massimo, citate come semplici curiosità nei pezzi di colore.
Si va dalla coltivazione dei funghi (anche medicinali) sui fondi di caffé ai teepee da camping create con gli scampoli delle tende da sole, dall’allevamento delle mosche-soldato come cibo per animali, alla produzione di carta dalle “tuniche” dell’aglio, dall’agrovoltaico in serre 4.0 all’utilizzo della lana di scarto alla bioedilizia che costruisce solo con materiali naturali, agli specchi che concentrano il calore, ai led nelle autostrade che aiuteranno i veicoli a guida autonoma… E ancora, cosmetici solidi, sistemi di ripulitura delle acque, e decine e decine di altri progetti, uno più sfidante e affascinante dell’altro, ma tutti pensati per rendere il mercato finalmente sostenibile, in tutti i suoi aspetti.
Tantissime idee, tantissime persone, tantissimo entusiasmo, e tanta energia, indispensabile per affrontare tutti i limiti delle istituzioni, della politica e della burocrazia, rimaste indietro anni luce rispetto a queste istanze che si propongono di cambiare il nostro rapporto con l’ambiente a partire dal nostro modo di produrre i beni che ci occorrono nella vita di tutti i giorni. Gli scarti diventano risorsa, i rifiuti diventano ricchezza in un’Italia lanciata per direttissima verso il futuro.
Certo, il tempo e il mercato opereranno una rigorosa selezione di questi progetti, ma la via sembra proprio quella giusta, seguendo il sogno di cambiare il mondo a partire dalla tazzina del caffè per arrivare alla casa in cui viviamo, al lavoro che facciamo, agli abiti che portiamo: tutto, per una volta, nel rispetto del pianeta e degli esseri viventi che lo popolano.
Per fare un “bagno” nell’Italia che funziona, ecco il link alla (corposa) presentazione su Facebook:
www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=616862276745904
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