Palme, un tocco esotico in giardino

Grandi foglie che vibrano al vento e grande resistenza: le palme sono protagoniste di spazi verdi resilienti grazie alla loro adattabilità al riscaldamento climatico. Molte le specie, quindi la scelta è ampia per tutte le esigenze e preferenze, e alcune sono proposte anche come piante da interno; prova ne è che non di rado le incontriamo nei corridoi luminosi dei centri commerciali, silenziose messaggere della natura. Se il loro look esotico vi affascina, e le poche cure che richiedono vi intrigano, ecco qualche consiglio dagli esperti dei Garden Viridea, per coltivarle al meglio in vaso (anche in casa!) o in giardino.

Belle e utili
Tra le tante specie esotiche che popolano giardini e terrazzi privati, parchi e verde pubblico, le palme sono la presenza più numerosa e spettacolare. Molte specie di origine subtropicale si sono perfettamente ambientate nei nostri climi, diventando parte dell’immaginario collettivo legato al Mediterraneo e al fascino delle nostre regioni meridionali e insulari, ma anche dei laghi piemontesi e lombardi. Oltre che belle sono anche utili: da questi alberi, infatti, non si ricavano solo datteri o noci di cocco, ma una quantità di prodotti di largo impiego alimentare e industriale: olio, dolcificanti, bevande e un pregiato avorio vegetale.

Palme resistenti al freddo
Chamaerops excelsa (sinonimo Trachycarpus fortunei) è la palma himalayana alta ed elegante che può resistere tranquillamente fino a -15 °C. Facile anche in vaso quando è giovane. Capaci di sfidare anche gli inverni più rigidi fino a punte di -20 °C ci sono specie poco note, con nomi difficili come Nannorrhops ritchiana (sinonimo Chamaerops ritchiana) e Trithrinax campestris: scultoree, dalle foglie nastriformi, tollerano condizioni estreme, tanto di caldo e siccità quanto di freddo (ma non di umidità). Anche Chamaerops humilis, unica specie autoctona italiana, detta anche palma di San Pietro, amante dei suoli poveri e rocciosi, è di facile coltivazione e tollera -10 °C al sole e in terreno non umido, così come Brahea armata, originaria di Messico e California, dalle foglie azzurrine e dalle infiorescenze lunghe anche 6 metri. Nei buoni garden center troverete anche altre specie con una discreta resistenza al freddo, come Sabal palmetto, dalle sfumature quasi azzurre. Tutte coltivabili in grandi vasi da sollevare da terra con piedini, in inverno, bagnando davvero pochissimo (la combinazione di freddo e umidità è da evitare).

Per i privilegiati che vivono al mare
Abitate in una regione a clima mite, o avete una casa al mare? Per voi c’è il privilegio di piante splendide come Phoenix canariensis, la svettante palma delle Canarie, o Phoenix reclinata, specie sudafricana dalle foglie lunghissime, e ancora la palma a fontana, Livistonia chinensia. Se poi volete assaggiare un sapore insolito, Erythea edulis è una specie californiana i cui frutti neri e lucidi sono dolci e commestibili; li avrete solo se cresce in una zona molto mite e protetta dai venti freddi.

Urban jungle in casa
Se avete un’abitazione con stanze luminose e fresche, Chamaedorea, Kentia e Brahea sono nomi difficili ma piante facili: vengono da parti del mondo calde e umide e tollerano bene la vita indoor se evitate correnti fredde e ristagni idrici, e favorite un’ottimale circolazione d’aria e molta umidità ambientale. Non dimenticate che le palme indoor contribuiscono a depurare l’aria, in particolare la robustissima Kentia.

Belle per decenni
Se volete piante che chiedono davvero poco lavoro di manutenzione, le palme fanno per voi. Normalmente non richiedono potature se non per togliere le foglie secche. Non eseguite potature drastiche: tagliare troppe foglie riduce la capacità di fotosintesi e provoca uno stress nutrizionale, che porta la pianta a utilizzare le riserve accumulate nel fusto, con effetti sulla sua stabilità.

Un caso speciale: la Cycas
Ecco una pianta che sembra una palma… ma non lo è. Botanicamente, questa specie antichissima, coeva dei dinosauri e giunta a noi praticamente senza evolversi, non ha parentele, ma l’aspetto ha similitudini. Questa pianta dalle rigide fronde verdi cresce lentamente in vaso, al sole, e richiede di essere protetta dal gelo in inverno, in un luogo fresco e molto luminoso; se la lasciate all’aperto, spostatela contro un muro esposto a Sud, avvolgete il vaso in plastica a bolle e la chioma in velo non tessuto. Vi ripagherà con una lunga vita che non teme il climate change e le sue temperature da record!

Palme in giardino e in casa: come coltivarlewww.viridea.it
• Usate un vaso grande e profondo se volete avere palme in terrazzo, anche con il sistema della riserva d’acqua per evitare ristagni mantenendo una certa umidità. 
• Il drenaggio è un elemento vitale per tutte le palme e per la cycas. Nel punto vendita trovate le biglie di argilla espansa e i granuli di pomice che si prestano anche ad essere miscelati al terriccio per alleggerirlo, aerarlo e renderlo perfetto per molte specie di origine esotica.
• Le palme richiedono poco concime, ma con regolarità. Potete impiegare un prodotto universale oppure per piante verdi, se in vaso. Per le palme in piena terra è utile un concime a lenta cessione.
• Volete fare un dono particolare? Una palma in vaso è la scelta più originale e densa di simboli: augura lunga vita, esprime la soddisfazione per un successo meritato ed è facile da curare.

Foto Credits: Shutterstock 1165040569 – autore: Ground Picture

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