Caldo “bollente”: come annaffiare le piante durante l’estate

Temperature veramente sahariane per chi vive l’estate in città quest’anno. Nelle ultime settimane stiamo soffrendo un caldo afoso che ci porta a bere continuamente per combattere la disidratazione. Immaginate come stanno le nostre piante in vaso, sotto il sole implacabile, nei balconi o nei terrazzi roventi di città! Anche loro hanno bisogno di bere molto di più del solito! Ma di quanta acqua hanno bisogno? E come possiamo difenderle dal caldo eccessivo? Ecco qualche suggerimento…

Quando si raggiungono stabilmente temperature sui 30 gradi e oltre, molte piante si “fermano”. Per ridurre il proprio consumo idrico e la traspirazione, smettono di dar vita a nuove foglie, e spesso anche a nuovi fiori. Sono però pronte a riprendere appena tornano le energie o se viene assicurato un costante apporto di acqua che permetta alla pianta di rimanere in equilibrio dal punto di vista energetico. In questo però possiamo aiutarle.

ACQUA MATTINA PRESTO E SERA
Non c’è niente da fare: se non avete un impianto d’irrigazione, per le piante da fiore tipo gerani e surfinie esposte al pieno sole sul balcone, l’annaffìo è d’obbligo ed è spesso e volentieri è doppio. Nei vasi stretti infatti, come le tipiche cassette, l’umidità evapora in un batter d’occhio, lasciando le nostre amiche velocemente a secco: considerato che si tratta di piante che “lavorano” moltissimo, producendo fiori a getto continuo, le bagnature sono essenziali. Le cassette ideali? A riserva d’acqua!

BAGNATURE PROFONDE
Se abbiamo piante in terrazzo, in queste settimane quando le annaffiamo, facciamolo a lungo e con calma, finché non vedremo l’acqua scorrere fuori dai fori sul fondo. Solo così avremo la certezza che la terra si sia imbevuta bene. Facciamolo anche con le piante grasse, seppur più raramente: inturgidiranno le foglie e saranno molto più in forma.

UNA BELLA DOCCIA
Ogni tanto ricordiamoci di fare una “doccia” totale alle nostre amiche verdi (orchidee e tropicali comprese): in natura la pioggia bagna tutto, foglie e rametti, non solo il terreno. Così dobbiamo fare anche ogni tanto, la chioma diventerà lucente e bella! Invece del classico getto a pioggia, sulla bocchetta della canna possiamo optare per il “misting”, che vaporizza l’acqua, per non bagnare troppo intorno. L’importante è che il vento poi possa asciugare bene tutto. Attenti, le uniche non apprezzano questo trattamento sono le rose. Quelle che lo apprezzano di più? Le felci!

CORTECCIA NEI VASI
Sulla superficie del terriccio nei vasi possiamo stendere uno strato di corteccia spezzettata alto qualche centimetro: questo permetterà di contrastare la siccità e la “morsa” alle radici tipica della carenza di umidità. La corteccia si trova in sacchetti in qualsiasi garden.

MEGLIO VASI DI PLASTICA
Usiamo di preferenza vasi di plastica, invece che di cotto: è vero che la plastica si scalda molto, però dalla sua ha il vantaggio di non essere porosa. L’acqua dunque non traspira dal vaso, cosa che invece succede immeditamente con il vaso di cotto, in particolare quello non smaltato. La pianta dunque ha pochissimo tempo per assorbirla, con il rischio  di asciugarsi pochissimo tempo dopo essere stata bagnata. Un trucco è quello di avvolgere il vaso tutto intorno con un sacchetto di plastica  nei giorni più bollenti e irrigare, togliendo l’acqua residua solo a sera inoltrata.

Sì AL SOTTOVASO O AL COPRIVASO
In questo momento il sottovaso può essere di grande aiuto. Accumula infatti una piccola quantità d’acqua che la pianta può assorbire nell’ora seguente all’annaffiatura. In caso poi abbiate a che fare con ortensie in vaso, è praticamente indispensabile in queste settimane: si tratta infatti di piante che ne consumano tantissima e che vi obbligherebbero altrimenti a continue corse con l’irrigatore in mano, pena trovarle continuamente “sdraiate” sul pavimento! Anche il coprivaso è un’opzione: solo, fate attenzione a svuotarlo un giorno sì e uno no per evitare marciumi.

SPOSTIAMOLE ALL’OMBRA
Se assistiamo a crisi idriche continue che ci costringono a bagnare le nostre piante continuamente, possiamo optare per uno spostamento temporaneo in una zona del balcone o del terrazzo meno soleggiata: l’ombra ridurrà nettamente il consumo d’acqua e alleggerirà la nostra incombenza. Fra qualche settimana, all’attenuarsi delle temperature, potremo riportarle al loro posto. Non avete spazi in cui spostarle? Usate un …ombrello colorato, fissandolo al balcone in modo che protegga la pianta dal sole più cocente: può diventare una soluzione estremamente decorativa!