L’idea imprenditoriale abbastanza inusuale l’abbiamo scoperta in occasione della mostra-mercato “Due giorni per l’autunno” svoltasi lo scorso fine settimana nel parco del Castello di Masino, vicino a Torino. Esposti con garbo in una compita cesta di vimini, per una volta non c’erano fiori particolari o frutti antichi, ma ben più prosaiche palline di sterco. Con tanto di nome latino si illustrava il donatore, Equus asinus, ovvero monsieur asino, prodigo del tanto sottovalutato “oro nero” del giardiniere 😀
L’offerta era proposta con un tocco estetico che intendeva forse attenuare la ruvidità del prodotto: una bella ortensia dai toni autunnali e un rametto di Piracanta con le sue decorative bacche , oltre a delle noci – forse messe lì ad illuminare la “vetrina” – accompagnavano il tutto…
Le domande si affollano incessanti nella mia mente: il venditore avrebbe fornito anche un sacchettino ad hoc per l’acquisto ai clienti? E la modalità di somministrazione di un concime animale fresco fresco di giornata sarebbe stata accompagnata dalle necessarie istruzioni per l’uso?
E’ inutile che insistete, lo ammetto: non ho chiesto i prezzi!!