Quando fuori fa freddo, e ci chiudiamo in casa al riparo, la natura un po’ ci manca. Fuori dalla finestra guardiamo gli alberi che si spogliano e cominciamo subito a sentire la nostalgia del verde vibrante e dei colori dei fiori della bella stagione. Ma l’inverno è appena iniziato! Un’idea potrebbe dunque essere quella di portarsi un angolo di natura in casa, tra le nostre quattro mura. Di solito questa possibilità ce la regala un terrario o un acquario, dove ospitare piante e pesci tropicali. Si tratta però spesso di oggetti ingombranti che occupano spazio prezioso e, a causa della necessità di termoriscaldatori, pompe e altri accessori, possono velocemente perdere il loro fascino estetico. Qualcuno ha dunque pensato ad un’alternativa: trasformare il nostro angolo di natura in un quadro vivente, da inserire direttamente dentro alla parete del salotto. E neanche un filo in vista!
Ci siamo imbattuti in questo ingegnoso sistema, creato da un gruppo di ardimentosi italiani che hanno congiunto le loro diverse competenze, facendo un giro al Made Expo 2012 che si è svolto ad ottobre alla Fiera di Rho. L’idea mi ha colpito: la vasca di vetro che contiene il nostro piccolo paradiso tropicale si inserisce, grazie a robusti binari di acciaio, direttamente dentro alla parete, anche quella che divide due ambienti, dando così vita ad un muro “vivo” (LivingWall, proprio questo è il suo nome) che si può godere sia dal salotto che dalla cucina, ad esempio, o dalla camera adiacente.
Il sistema contiene al suo interno tutti gli strumenti necessari a mantenere stabili le caratteristiche ambientali necessarie per le specie esotiche: ventilazione, umidità, temperatura, e nel caso degli acquari, movimento e qualità dell’acqua. Delle misurazioni si occupa un computer controllato da un touch-screen digitale (con tanto di controllo anti-bimbo) collocato proprio a fianco del “quadro” su cui si può intervenire comodamente in qualsiasi momento. Il Livingwall è illuminato da neon interni che possono cambiare colore. Si può persino scegliere una cornice personalizzata, che si integri talmente bene alla parete da sembrare parte di essa. Insomma, una soluzione creativa che si offre come proposta a tutti gli appassionati di terrari che possono ospitare in casa un quadro vegetale (o animale) particolarmente decorativo.
Ovvio, non potrete ospitarci piante (o pesci) grandi: anzi, nel caso dei vegetali, la sfida sarà proprio quella di cercare piante di piccola taglia anche da adulte (per esempio alcune felci e orchidee tropicali si prestano bene), che crescono lentamente e che si adattano ad una crescita “controllata”, ma mi è piaciuto lo spunto di creare un micro ambiente che possa entrare a far parte, letteralmente, della nostra casa di città. La natura, insomma, avanza, penetrando sempre più nel nostro mondo e nella vita di tutti i giorni.