Capodanno con vampiro: il bacio fatale del vischio, l’alieno vegetale

La sua è la classica fama del gran romanticone: sotto di lui, dice la tradizione, bisogna che scocchi il bacio tra gli innamorati, che così si assicureranno un anno pieno d’amore. Ma guardandolo un pochino più da vicino, ci si accorge che la vita del vischio non è del tutto intitolata ai buoni sentimenti, anzi. Per certi versi, entra nelle nostre case in questi giorni una delle piante davvero più strane del pianeta: un vero e proprio “Alien” vegetale. Inquietante? Vedrete che sarete d’accordo con me appena vi dirò che l’unico modo che ha per crescere è mettere radici dentro al “corpo vivo” di un’altra pianta, di cui “succhia il sangue” per tutta la vita in perfetto stile eterno vampiro

IL VISCHIO? CRESCE SUGLI ALBERI
Niente vaso per il vischio: lui è un tipo a cui piace crescere in modo tutto diverso. Il vischio infatti non si sviluppa per terra ma in alto, sugli alberi. Come molte orchidee. Proprio così. Ma come fa? Qui viene il bello. Se avete comprato dal fiorista o al super il classico rametto di vischio bianco (Viscum album) con qualche foglia, potrete notare delle piccole bacche chiare e traslucide. All’interno le bacche contengono i semi che in natura gli uccellini mangiano e che, posandosi, depositano all’incrocio dei rami o in qualche cavità della corteccia.

IL LATO OSCURO DEL VISCHIO
E qui avviene l’incredibile: il seme dà vita a sottilissime radichette che si infilano sotto la corteccia dell’albero e da lui assorbono “a scrocco” sali minerali e sostanze organiche. Grazie ad esse, il seme comincia a nutrirsi e nel tempo, svilupperà foglie e rametti formando un piccolo cespuglio: una pianta di vischio adulta. Che vivrà soprattutto grazie ai nutrienti che succhierà letteralmente dalla linfa dell’albero-ospite, rallentandone un pochino la crescita.

VAMPIRO VEGETALE “INTELLIGENTE”
Impressionante, vero? Ma non temete troppo per la salute dell’albero: il vischio ha una sua furbizia. Cresce in modo lentissimo, mantiene dimensioni piuttosto compatte e una struttura leggera e non uccide il suo ospite: semplicemente lo sfrutta perché non è in grado di crescere in altra maniera. E collabora, anche, facendo la sua parte: rametti e foglie verdi sono in grado di nutrirsi fotosintetizzando la luce del sole.

AVETE UN ALBERO DI NATALE? SEMINATECI IL VISCHIO
Il vischio è un tipo particolare, l’abbiamo capito. E ha anche i suoi gusti: non tutti gli alberi gli vanno bene. Ha una netta preferenza per i pioppi, i meli, le robinie, le querce e… gli abeti. Sì, proprio gli alberi di Natale. Se ne avete piantato uno in giardino, e la strana vita del vischio vi ha perversamente affascinato, potreste provare a seminarlo proprio lì, sul vostro abete. Per tentare, dovrete praticare una piccola incisione in un punto alto, ben illuminato dal sole, nella corteccia o all’incrocio dei rami, e schiacciarvi dentro una bacca del vostro rametto di Capodanno, in modo che almeno un semino si infili nella fessura e vi aderisca grazie alla polpa gelatinosa. A questo punto potete dimenticarvene. Se l’anno sarà propizio 😉 il piccolo seme si troverà a suo agio e, con l’aiuto del sole e dell’umidità nel suo micro-ambiente, germinerà a marzo creando radice.

ALBERI-BABY SITTER
Ci vorranno anni per vedere una pianta adulta (per i primi 3 o 4 vedrete solo un rigonfiamento nel punto di inserimento e successivamente, due rametti ogni anno!) ma il lato positivo è che non dovrete fare assolutamente nulla. Sarà infatti l’abete a nutrire, a proteggere e a sostenere il giovane “vampiro” per voi, come un perfetto baby-sitter “appassionatamente baciato” dal suo ospite!