Funghi di gelatina? Crescono come caramelle nei boschi…

A vederli, sembrano curiosi scherzi della natura: come se un bimbo avesse perso delle caramelle gommose che si sono sciolte tra foglie e radici. Invece si tratta di esseri viventi, tra i più misteriosi del pianeta, a metà tra il mondo animale e quello vegetale: funghi. E in questo caso, di una particolare specie che in qualche modo ha trovato la sua personale strategia di sopravvivenza adottando colore e consistenza simili al gel. Una gelatina… viva, insomma che in autunno, con le giornate fresche, spunta come per magia nei boschi!

I funghi trasludici, che sembrano composti di gelatina, si chiamano Pseudohydnum gelatinosum: fanno parte di quelli che oltreoceano definiscono “Jelly Fungi” e se ve lo state chiedendo, ebbene sì, sono commestibili! Ma di sicuro queste strane “lingue di gatto” non saranno mai il vostro piatto preferito: il gusto infatti non è particolarmente prelibato. Sanno di poco, insomma. Al limite si utilizzano marinati, insegnano gli americani, per apprezzarne la nota resinosa, oppure disidratati e …canditi con limone e zenzero (se volete provare, sul blog Fox on an Island spiegano come si fa), come fossero i dolciumi trasparenti a cui assomigliano!

Nell’economia dell’ecosistema naturale, però, sono preziosi perché sono funghi saprofiti decompositori, che agiscono sui residui vegetali come i tronchi e il legno degli alberi morti, degradando la materia organica e trasformandola in nutrimento che arricchisce e rende fertile il suolo dei boschi di conifere, dove in genere si trovano in piccole colonie.

Invecchiando, il cappello del fungo Pseudohydnum, che esibisce nella parte inferiore una superficie dentellata, ad aculei invece che a lamelle, si imbruinisce, mantenendo però il suo strano fascino gelatinoso.