Quando al posto di New York, c’era una foresta

Dove oggi c’è New York, c’era una foresta: 380 milioni di anni fa. I resti fossili, descritti su Nature, sono stati scoperti da un gruppo coordinato da William Stein della Binghamton University. I ricercatori hanno portato alla luce 1.200 metri quadrati di foresta, di cui sono riuciti a ricostruire le piante principali, facendo nuovi scavi in un sito dove negli anni ’20 sono stati scoperti i più antichi fossili di alberi noti. Continua a leggere



Sarcozy, il presidente giardiniere che ama le peonie

Ai tempi del matrimonio con Carlà, si era parlato della passione del presidente francese per piante e fiori. La Bruni era rimasta stregata dalla competenza botanica di Sarco’, che riconosceva le corolle per nome e cognome… Super-romantico, si è pensato! Ma in realtà il sapere del presidente ha un’origine molto più “professionale” che ai pollici verdi francesi lo renderà di certo più simpatico… Un passato da giardiniere! Continua a leggere



Un fiore “resuscitato” dalla preistoria? Mangiamocelo!

Silene vulgaris, tutta "da mangiare"

Quando ho letto questa notizia, Resuscitata una pianta dell’epoca dei mammuth sulla sezione Mondo di Tgcom24, mi è venuto da sorridere. Intendiamoci, ha dell’incredibile che si sia riusciti a riportare in vita, grazie a dei semi dimenticati dal tempo, alcuni esemplari di Silene stenophylla, una pianta che ha visto da vicino i dinosauri mentre vivi e vegeti camminavano ancora sulla Terra! Conservati in un buco a più di 30 metri, congelati nel permafrost siberiano, i semi di questa umile piantina sono riusciti a mantenere intatta la propria germinabilità per oltre 30mila anni… Altro che i due o tre anni che troviamo spesso indicata come durata dei semi dei fiori che compriamo nelle bustine nei garden o nei vivai!

Ma un altro pensiero mi è venuto alla mente, vi dicevo, mentre approfondivo la notizia: leggendo il nome della specie del fiore resuscitato, ho subito pensato, ebbene sì, non al giardinaggio, ma… alla cucina romagnolaContinua a leggere



Camminiamo nell’erba senza… prato!

Ebbene sì, si può fare: un simil prato che cammina con noi. Ce lo portiamo ovunque, direttamente dentro alle nostre scarpe. Anzi, dentro alle ciabatte da mare. E non ci si sporca nemmeno, visto che l’erba, in questo caso, è di plastica. L’idea “verde” è di Kusa, un marchio australiano che propone queste verdissime infradito: perfette per chi non ha un prato, ma lo vorrebbe tanto!
Altre foto le trovate qui

L’essere più vecchio del mondo? E’ una pianta acquatica

Di solito quando si parla degli esseri più vecchi del Pianeta, si parla di alberi: sequoie e affini fanno a pezzi ogni limite di longevità umana, come quella animale, ben al di là della vongola della specie Arctica islandica di 400 anni scoperta qualche tempo fa. Per alcuni di questi giganti vegetali, infatti, il secolo è una tappa di “gioventù”: basti pensare a Senator, il cipresso di 3mila anni da poco andato in fumo in America. Ma a polverizzare il record di longevità ci ha pensato un vegetale a cui meno si penserebbe: una pianta acquatica. Misteriosa e occulta nelle profondità di un lontano fondo abissale?? Per niente. Anzi. Questa pianta arcaica la conosciamo bene tutti: l’abbiamo infatti incontrata d’estate più e più volte e, anzi, spesso l’abbiamo pure calpestata 😉 durante le nostre passeggiate sulle spiagge… Continua a leggere



Le piante “parlano” tra di loro e si avvisano dei pericoli

A leggere queste righe sembra una notizia di fantabiologia o di visionari new-age. Ma adesso ricercatori dell’Università di Exeter in Gran Bretagna sono riusciti a provare scientificamente il dialogo fra le piante. E l’hanno fatto registrando, anzi, addirittura a filmando, ‘conversazioni’ tra vegetali condotte in un linguaggio più complesso e affascinante di quanto non ci aspetterebbe. Strappare una foglia alla pianta che tenete in salotto dunque non è, si scopre, un gesto senza conseguenze… Continua a leggere



Sigaretta e mozzicone? Piantali… sul balcone!

Beh, un sorriso dopo aver letto il titolo dovreste averlo già stampato sul viso 😉 Adesso vi spiego come mi è venuto… Si chiamano “Green Butts” e sono eco-sigarette interamente biodegradabili, fatte con componenti totalmente naturali. E andrebbe bene già così: in più però hanno un’altra particolarità simpatica. Potete fumarle (se proprio dovete!) e poi …piantare i mozziconi in un vaso  sul balcone: vi cresceranno fiori selvatici! L’idea è semplice e viene da una costatazione in effetti quasi banale: l’impatto sull’ambiente dei milioni di mozziconi che vengono buttati in ogni angolo, ogni giorno.  Continua a leggere