Piante che respirano sott’acqua

Le piante che si trovano improvvisamente sommerse possono sopravvivere sott’acqua grazie ad una proteina che agisce come ‘sensore’ molecolare per l’ossigeno. La scoperta porta la firma dei ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, autori di una ricerca sulle piante resistenti alle alluvioni portata avanti con la collaborazione del Max Planck Institute tedesco e dell’Università di Utrecht in Olanda. Continua a leggere



In futuro piante-bonsai, mini-pesci e animali nani

L’aumento delle temperature e il calo delle risorse idriche causato dal cambiamento climatico ha ridotto sensibilmente le dimensioni di piante ed animali. Le agenzie di stampa riportano che questo è quanto emerge da uno studio, condotto all’Università di Singapore da due biologi pubblicato su Nature Climate Change, confrontando le dimensioni dei fossili con quelle dei rispettivi organismi ancora oggi esistenti. In generale, dai microganismi ai predatori alla fine della catena alimentare, quasi il 45% degli esemplari odierni sono più piccoli dei loro progenitori fossili. Continua a leggere



Arrivano i “quadri vegetali”

Il cosiddetto “verde verticale” ora è di gran moda. Le pareti verdi però tendono ad essere oggetti parecchio costosi, oltre a richiedere un’assistenza tecnica specializzata. Ad Orticolario 2011 però abbiamo visto una proposta meno “invadente” e sicuramente più facile da gestire: i quadri vegetali da appendere alle pareti. Continua a leggere



Piante ogm per produrre più biocarburanti

Secondo quanto riporta l’Agenzia Ansa, sono state ottenute piante superproduttrici di biocarburanti grazie a un gene del mais. Il risultato, descritto sulla rivista dell’Accademia delle Scienze Americane (Pnas), si deve a un gruppo coordinato da George Chuck dell’Università della California a Berkeley. I ricercatori hanno condotto un esperimento nel quale hanno trasferito il gene del mais Corngrass1 (Cg1) in una varietà di piante che include il panico verga (Panicum virgatum), comunemente usata per produrre biocarburanti. In questo modo le foglie delle piante che esprimono il gene Cg1 diventano strutturalmente e biochimicamente simili alle foglie delle piante giovani, rendendo più facile la scomposizione degli zuccheri semplici, come il glucosio, utilizzato per produrre biocarburanti. Continua a leggere



Calendario nudo per salvare gli alberi di Villa Borghese

Tronchi ritorti, foglie e rami possenti ospitano un corpo nudo di donna. La ninfa si perde tra gli alberi maestosi, forti del loro sguardo antico sullo scorrere del tempo, passeggia tra le fronde dove il legno vivo s’impone nel contrasto con il biancore del corpo esposto. Non stiamo parlando di quadri antichi, né di racconti ancestrali, ma di un …calendario. Gli scatti in cui la ninfa modella si aggira tra gli alberi monumentali del parco di Villa Borghese a Roma sono il risultato dell’intrepida iniziativa degli Amici di Villa Borghese, associazione che prende a cuore una parte vitale dell’insostituibile patrimonio storico italiano. La risposta al curioso calendario desnudo però non sono stati solo complimenti: c’è chi si è domandato se un “promo” che utilizza un nudo femminile era davvero necessario… Continua a leggere



Superfici autopulenti copiando le piante carnivore

Le sue trappole a forma di brocca sono mortali per le vittime di cui si nutre: basta camminarci sopra per scivolare immediatamente verso il fondo, dove le attende morte sicura. Stiamo parlando di una pianta carnivora tropicale piuttosto facile da trovare in vendita, soprattutto negli ultimi anni, anche da noi: la Nepenthes. La sua forza sta tutta lì, nelle sue scivolosissime trappole dette ascidi. Su questa caratteristica si è concentrato lo sguardo degli scienziati: sulla superficie del tessuto vegetale della pianta carnivora vengono intrappolate microscopiche gocce d’acqua che formano un sottilissimo film che impedisce alle zampe degli insetti di far presa, sfuggendo così al loro destino. Continua a leggere



Pollici neri? Ecco il vaso che coltiva le piante da solo!

 

Amate le piante, ma appartenete alla categoria dei cosiddetti ‘pollici neri’ e ogni tentativo di coltivazione si rivela un fallimento? Se concimazioni ed innaffiature sono per voi operazioni troppo complicate, non disperate! Ora la tecnologia viene in vostro aiuto e tutti possono avere risultati da provetti giardinieri, basta solo metterci …le pile! In Rete ho trovato un sistema chiamato Click and Grow  che vuole dare una nuova svolta al giardinaggio. Si tratta di un kit che prevede un vaso speciale che permette di avere un giardino in miniatura in maniera facile e pulita e che, con un tocco di tecnologia, consente alle piante di vivere in autonomia senza bisogno di interventi esterni. Vediamo meglio di cosa si tratta… Continua a leggere