In pochi lo sanno ma in Italia abbiamo una case history ambientale e turistica di grande successo che può insegnare molto: è la bonifica del Lago d’Orta, trasformato, nel giro di pochi anni, da bacino di scarichi industriali a polo turistico super attrattivo nel nord Italia. Nei prossimi giorni, e precisamente questo 18 settembre a Pettenasco (No) si terrà la conferenza “Living Waters”, dedicata proprio ai 25 anni di bonifica del Lago d’Orta. Il lago è stato per decenni una pozza senza vita: a causa dell’inquinamento da metalli, l’acidità dell’acqua aveva raggiunto un punto tale da renderla velenosa per la maggior parte dei suoi abitanti vegetali e animali. Tra i tanti ospiti una piccola felce acquatica piuttosto rara, la Calamaria setacea, era scomparsa dai fondali e addirittura una cascata formata dalle acque del lago cambiava colore al ritmo degli scarichi sversati… Continua a leggere
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Creata la foglia artificiale che produce idrogeno
Scienziati australiani hanno creato, per primi al mondo, una ‘foglia artificiale’ capace di usare la fotosintesi e accumulare energia. I ricercatori della Monash University di Melbourne hanno prodotto un congegno a energia solare che produce idrogeno con un’efficienza senza precedenti. Il sistema imita il processo naturale di fotosintesi, con cui le piante producono sostanze nutrienti usando la luce solare per separare ossigeno e idrogeno. La scoperta, descritta sulla rivista Energy and Environmental Science, coincide con la crescente domanda di idrogeno, legata alla diffusione di auto con pile a combustibile e delle nuove batterie elettriche da casa che conservano energia solare. Continua a leggere
L’albero giusto al posto giusto in città fa bene alla salute e alle tasche
Al Tg5 di ieri alle 20.00 è stato trasmesso un servizio che ci ricorda quanto siano preziosi gli alberi in città, che ci regalano ombra, ossigeno e bellezza, doni che compensano ampiamente le spese per averne cura. La loro presenza infatti combatte il consumo elettrico dei condizionatori, che ha toccato punte più alte di sempre in questa estate africana: in questo luglio bollente in Italia abbiamo toccato i 59mila 353 megawatt. Alle nostre città servono alberi dunque, e tanti. L’importante, ci avvisa Francesco Ferrini, docente ed esperto di Arboricoltura urbana, è scegliere l’albero giusto e metterlo al posto giusto: specie come platano, acero campestre, pioppo e olmo sono le più indicate per la loro resistenza a popolare i viali alberati delle nostre strade e piazze cementificate. Continua a leggere
Piante abusive e animaletti curiosi: riconosciamoli con le Schede di Campo
Nell’aiuola a cui passate davanti ogni giorno nel vostro tragitto per arrivare al lavoro, la vedete spesso: tanti fiorellini a forma di margherita ma di un azzurrino carta da zucchero veramente carino… che pianta sarà mai? Oggi alle ore 12.00 presso l’Orto Botanico di Città Studi (Cascina Rosa) a Milano, ingresso da via Valvassori Peroni n.7, potreste scoprire il suo nome: stamane infatti verranno presentate 4 pubblicazioni – Le Schede di Campo – create dalla Rete degli Orti botanici, tra cui una dedicata proprio al riconoscimento delle piante negli spazi incolti, quelle “abusive” insomma, che riescono a crescere anche negli inospitali ritagli trascurati delle nostre città. Tra cui troverete senz’altro anche la vostra amica azzurrina, probabilmente Cicoria selvatica (Cichorium intybus). Continua a leggere
Le aree protette del Po si candidano a riserva Unesco
Le aree protette del Po e della Collina torinese si candidano a ‘Riserva Mab Unesco’. La convenzione finalizzata alla stesura del dossier di candidatura è stata firmata, a Palazzo Lascaris, dal presidente del gruppo Iren, Francesco Profumo, e dal Commissario dell’Ente Parco Po e Collina Torinese, Giorgio Albertino. Il dossier preliminare sarà presentato a giugno, il progetto definitivo entro settembre, mentre per il riconoscimento bisognerà aspettare l’inizio del 2016. Tra le ricadute attese, la realizzazione di infrastrutture come la ciclovia del Po, ma anche per il turismo, l’agricoltura e la forestazione, e la creazione di consorzi per la coltivazione del bosco. Continua a leggere
Il mezzo che va d’accordo con il verde? Il tram che corre sui prati
Non ci avevate mai fatto caso? Eppure il tram è l’unico mezzo di trasporto ad elevata capacità oraria che, volendo, può circolare su una linea che, a parte i due binari, è viva, cresce e respira perché fondamentalmente è un …prato. Da noi è raro che l’erba sia tenuta decentemente lungo le linee tramviarie che spesso vengono transennate, con costi e discontinuità con il territorio circostante. Eppure all’estero questo non è sempre vero e non crea problemi di sicurezza insormontabili: dopotutto le strade normali, piene di veicoli più veloci e meno controllabili, non sono transennate. Il tram ha anche altre frecce al suo arco, che lo rendono un mezzo da rivalutare nell’ottica di migliorare l’impatto dei mezzi di trasporto sull’ambiente cittadino… Continua a leggere
Teleriscaldamento, ma quanto mi costi?
Apriamo il Nuovo Anno con una riflessione sul nostro modo di affrontare la brutta stagione che, mentre fuori attanaglia giardini, terrazzi e balconi, in casa ci costringe a ripensare al consumo di energia che vorremmo sempre più rispettoso della natura. In teoria il teleriscaldamento sembrerebbe essere la risposta giusta per riscaldare la casa diminuendo l’impatto ambientale, ma è proprio vero? A distanza di qualche tempo dal “lancio” di questo tipo di servizio, Fiori&Foglie l’ha chiesto all’Ing. Ballarini che, tirando una riga di bilancio sulle esperienze fatte fin qui, ci spiega perché la risorsa in questione rischia di non essere poi così conveniente… Continua a leggere