Giardiniere professionista in meno di 50 ore? No, grazie!

Basteranno meno di 50 ore di corso, la maggiore età e nessuna esperienza per diventare a tutti gli effetti un giardiniere professionista. E’ questa la pericolosa prospettiva che si sta aprendo ad opera di chi, nelle sedi preposte, sta decidendo della formazione che la legge imporrà in Italia a chi vuole acquisire il certificato di idoneità professionale per “la costruzione e manutenzione del verde”. Ma gli imprenditori del settore non ci stanno. E danno l’allarme… Continua a leggere



Piante alpine a rischio: un supercomputer ne prevede l’estinzione

Da sempre sono abituate al freddo e al gelo. Ma da qualche tempo lì dove sono sempre vissute le piante in montagna, ha cominciato a fare troppo caldo grazie al cambiamento climatico di cui sperimentiamo gli effetti devastanti ogni giorno (un esempio, la forte bomba d’acqua di ieri a Milano!). La flora alpina ha reagito a questa tropicalizzazione del clima cercando di “salire” più in alto… ma la strategia potrebbe non bastare. Se ne è accorto il supercomputer utilizzato dai biologi dell’Università di Zurigo, che ha fornito una prospettiva futura tutt’altro che solare per la sopravvivenza delle specie vegetali alpine da oggi fino al 2090. Continua a leggere



Hotel e alberghi vip dicono addio al verde perfetto

Strutture turistiche come alberghi e hotel stanno cominciando ad attribuire un diverso valore al loro verde. Addio erba e alberi perfetti, invece benvenuti prati fioriti e alberature su cui il tempo ha lasciato il segno e che si possono vivere e toccare. Il verde diventa un prestigioso “elemento extra” per il relax e il godimento degli ospiti. Stefano Lorenzi, che degli alberi ha fatto una professione, ci racconta questo cambiamento di percezione del verde in alberghi e strutture turistiche, a partire da quelle di alto profilo. Continua a leggere



Petunie arancioni ogm? Nella Ue sono fuorilegge

Avrebbero dovuto essere richiesti dei permessi alla Ue per la commercializzazione e la vendita di alcune varietà di petunia di color arancio di recente proposte in garden e negozi. Perché? Perché di tratta di fiori geneticamente modificati, dunque illegali in Europa. Secondo Horticulture Week, che ha pubblicato la notizia, è stata Evira, l’Authority per la sicurezza alimentare finlandese, ad accorgersi che un lotto di petunie ‘African Sunset’ e altre 8 varietà che condividono questa solare tonalità di colore, importati da Germania e Olanda, sono fiori Ogm. Continua a leggere



Addio erba, sotto agli alberi un prato di muschio

Sotto grandi chiome di alberi imponenti, scintilla un prato d’erba verde smeraldo: è questa una delle visioni che ci si presentano alla mente quando immaginiamo un giardino. La realtà però spesso è molto diversa e lo sanno bene gli amanti dei prati all’inglese. Sotto gli alberi, all’ombra, l’erba non cresce. Ma invece di combattere una battaglia persa in partenza, un’idea ce la suggerisce Madre Natura stessa: sostituire l’erba con il muschio. E per vedere se funziona, in centro a Milano, nel piccolo Giardino Perego, è in corso un intrigante esperimento vegetale… Continua a leggere



Per regalare nuovi alberi a Pantelleria si apre il crowdfunding

Si parte da appena 5 euro per aderire alla campagna lanciata dalla onlus Comitato Parchi per Kyoto per la riforestazione della meravigliosa Isola di Pantelleria, patrimonio siciliano, ma soprattutto nazionale, di acque limpide come cristalli e piscine naturali tra le rocce nere che incantano i sensi. E visto che ci stiamo avvicinando all’estate, quale momento migliore per dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia, per preservare e ricostruire il paesaggio italiano e in particolare il verde dell’affascinante “cartolina” siciliana devastata dall’incendio doloso di maggio 2016? Continua a leggere



Cercasi macchina capace di imitare alberi e piante

Una macchina pulisci-aria che magari produca anche energia pulita: è questo l’obiettivo che da tempo si prefiggono i ricercatori. Fino ad ora i materiali impiegati per creare il macchinario in questione erano troppo costosi (platino o iridio) e la reazione innescata inefficiente. Del resto non ce ne rendiamo forse conto, ma quello che fanno le piante, in particolare gli alberi, non è cosa da poco. Imitare questo processo in maniera artificiale non è affatto semplice ed è ancora più complicato farlo in modo economicamente sostenibile. Continua a leggere