Novità per chi raccoglie funghi in Lombardia: grazie alla nuova delibera appena approvata dalla Giunta regionale, ci saranno boschi “a pagamento” e boschi “liberi” da quote per la raccolta. Proprio nel mese di agosto, in cui si apre il periodo proficuo per la ricerca dei funghi – se ne possono raccogliere massimo 3 kg al giorno a persona (salvo che tale limite sia superato per la raccolta di esemplari di “Armillaria spp” ovvero il classico “Chiodino”, come prescrive la legge) – che durerà fino ad ottobre-novembre, ecco arrivare la nuova norma che consente ai comuni di montagna e ai parchi regionali non montani di poter far pagare ai raccoglitori un contributo economico. Continua a leggere
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Lavori “verdi” in cambio di tasse: i timori degli esperti
A seguito del pezzo pubblicato su Fiori&Foglie a proposito del Baratto amministrativo del famigerato Articolo 24, le reazioni degli esperti di settore non si sono fatte attendere. Sulla Pagina Facebook del blog immediatamente sono apparsi commenti di esperti arboricoltori che hanno sottolineato come la legge in realtà può tradursi in un danno per le aziende che con professionalità lavorano nel settore, favorendo l’impiego di manodopera non specializzata. Nello stesso senso anche l’opinione di Nadia Forbici, Presidente di Assofloro Lombardia e dell’Associazione Florovivaisti bresciani, che al telefono con Fiori&Foglie esprime forti perplessità su questa alternativa che, per “amor civile”, vedrebbe affidati alcuni lavori sul verde pubblico a comuni cittadini volenterosi in cambio di uno sconto fiscale. Continua a leggere
Approvata la Riforma della Pubblica Amministrazione: scompare la Forestale
Il Corpo Forestale dello Stato non esiste più: verrà accorpato ad un altra Forza, probabilmente quella dei Carabinieri. E’ uno dei punti – precisamente l’Articolo 8 del Decreto Legge 1577 del Ministro Madia – che fanno parte della Riforma della Pubblica Amministrazione che oggi diventa legge, approvata stamane dal Senato: forse già a settembre seguiranno i decreti attuativi. Il punto legato al destino della Forestale nel nostro paese però sta sollevando polemiche, in primis tra gli operatori diretti della vicenda, con poca enfasi sui media. Forse perché per il cittadino comune non è molto chiaro cosa faccia esattamente la Forestale, anche se bisogna ricordare che boschi e foreste occupano quasi un terzo del territorio nazionale. E mai come in questo momento nel mondo si sta palesando la necessità di organizzazione e controllo competente in alcuni ambiti – fino a pochi anni fa considerati marginali – legati all’ambiente. Continua a leggere
Gli alberi in città? Vanno abbattuti ogni 50anni
Tra sabato 1 e domenica 2 agosto appena trascorsi, un nubifragio di inaudita forza si è abbattuto su Firenze: pioggia, grandine e forti raffiche di vento hanno divelto alberi, scoperchiato tetti, creato allagamenti. Si stima che in 45 minuti sia caduta la pioggia di un mese insieme a 60mila fulmini. Molti gli alberi che si sono abbattuti su strade ed edifici, e come sempre succede, ecco scatenarsi la polemica: ma perché cadono? Avere alberi negli spazi urbani non è un rischio troppo grande? Pronta arriva la risposta degli esperti: le alberate in città dovrebbero essere sostituite ogni 50anni. Secondo Francesco Mati, presidente Federazione florovivaistica nazionale di Confagricoltura e presidente del distretto pistoiese, “gli alberi urbani andrebbero sostituiti ogni 50 anni altrimenti diventano pericolosi.” Continua a leggere
Curare il verde pubblico invece di pagare le tasse: arriva il baratto amministrativo
Abbellire aree verdi, curare piazze, ripulire fontane, coltivare aiuole permetterà ai cittadini di ottenere uno “sconto” sulle tasse: l’importante è che si faccia “con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. Si chiama Baratto Amministrativo ed è un nuovo strumento che hanno a disposizione i Comuni secondo un articolo di legge del 2014: ora alcune amministrazioni pubbliche come quella di Monteleone di Spoleto, in Umbria, e quello di Santi Cosma e Damiano nel Lazio hanno cominciato a farne uso. E il verde pubblico è sicuramente un ambito dove questa alternativa alle tasse non pagate si può applicare ottimamente. Continua a leggere
Tassa sui pic-nic: e se vi chiedessero un Euro per manutenere i parchi pubblici?
Nella sezione Cronaca di Tgcom24 in questi giorni è comparsa una notizia molto curiosa: si parlava delle tasse più strane imposte dal governo ai cittadini (Tutte le imposte più strane in Italia). Tra quelle indicate, in questa stagione sicuramente quella che spicca di più è la cosiddetta “tassa sui pic-nic“: un Euro che, nello specifico, il Comune di Gravellona Lomellina ha richiesto a tutti coloro che che vogliono fare un pic-nic al Parco dei Tre Laghi, uno dei più grandi parchi comunali del pavese, paradiso di canoisti, sportivi e amanti dell’aria aperta. L’iniziativa ha suscitato un certo clamore, con proposte tipo l’esclusione dei residenti ecc. Certo, nessuno di noi è contento quando si parla di nuove gabelle: sembra sempre che si tratti di un abuso a spese delle nostre tasche per arricchire il politico di turno. Ma in questo caso, l’iniziativa porta ad una piccola riflessione inerente alla cura degli spazi verdi pubblici… Continua a leggere
Giardini sui tetti: quanto costano con l’ecobonus
In questi giorni abbiamo parlato del disegno di legge promosso dal Senatore Susta che vorrebbe estendere l’ecobonus anche agli orti e ai giardini privati. Molti però non sanno che preziose agevolazioni fiscali, con detrazioni pari al 65%, già esistono per chi vuole mettere a verde il proprio tetto o quello condominiale, e sono state prorogate fino al 31 dicembre 2015. La trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili, dei parcheggi o delle aree inutilizzate in giardini è stata infatti riconosciuta dalla 13^ Commissione del Senato (Territorio, ambiente, beni ambientali) come elemento attivo del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, efficace nell’assorbimento delle polveri sottili e nella riduzione dell’effetto “isola di calore” tipico delle nostre città iper cementificate in estate. Non ultimo, i giardini pensili e i tetti verdi aumentano la bellezza e quindi il valore economico delle zone e delle case. Ma in soldoni quanto costa creare un tetto verde? Continua a leggere