Ville e giardini del Ponente Ligure: al via 5 interventi di recupero

Buone notizie per il patrimonio storico-botanico del Belpaese. E’ notizia di questi giorni che un milione e 440mila euro sono stati destinati dalla Giunta regionale alla realizzazione di cinque interventi di recupero e valorizzazione del sistema delle ville e dei giardini del Ponente ligure su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli. “Con questi finanziamenti – spiega l’assessore Guccinelli – sarà così possibile completare tutto l’intervento che presuppone un investimento totale di 2,8 milioni di euro, grazie anche al cofinanziamento degli enti locali, che consentiranno di portare a termine iniziative strategiche, non solo dal punto di vista culturale e botanico, ma anche dello sviluppo economico di questa porzione di territorio ligure”. Continua a leggere



Il lato verde di Google Street View? Proteggere le piante

Il software che ha rivoluzionato il mondo virtuale, legandolo indissolubilmente a quello reale e permettendo a chiunque si connetta alla Rete di viaggiare senza spostarsi dalla scrivania, potrebbe essere la chiave contro le specie nocive per le piante. Almeno questo è quello che pensano i ricercatori de l’Institut National de la Recherche Agronomique francese (INRA). Ma in quale modo le fotografie panoramiche delle strade di tutto il mondo scattate dal motore di ricerca potrebbero rendersi utili per proteggere il mondo vegetale? Continua a leggere



La proposta: sgravi fiscali per i giardini storici privati

Un regime fiscale più favorevole per “alleggerire” i costi dei giardini storici, che sono importanti non solo per i privati che li gestiscono ma per l’intero paese, in quanto beni culturali nazionali. E’ questa la proposta di Ludovico Ortona, presidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI), al suo primo convegno nazionale ieri, lunedì 14 ottobre, promosso in collaborazione con Arcus e Associazione Civita al Museo Maxxi di Roma. “A metà tra artificio e natura – esordisce il ministro dei beni culturali e del turismo Massimo Bray – ogni giardino storico è una vera architettura del paesaggio, un’eccezionale ricchezza che va curata e tutelata, altrimenti si rischia diventi subalterna al resto del patrimonio”. Continua a leggere



Mais ogm, basta la “cintura di sicurezza”

Nessun pericolo di inquinamento nei campi circostanti coltivati a mais non geneticamente modificato e la conferma che questo tipo di mais è resistente al parassita. Sono i principali elementi che emergono dalle indagini scientifiche sul primo campo di mais Ogm coltivato in Italia a Vivaro (Pordenone), di proprietà di Silvano Dalla Libera, Vicepresidente di Futuragra, e presentati ufficialmente in questi giorni. Il pericolo più temuto dagli agricoltori “anti-ogm” insomma sembra non sussista se vengono rispettate precise distanze di sicurezza. Continua a leggere



Ortaggi annaffiati con fanghi tossici e concimati con PCB: la denuncia delle Iene

Ortaggi annaffiati con fanghi tossici e concimati con PCB: e le verdure vengono distribuite in tutta Italia. Quello che si beve e che si mangia nel “triangolo della morte”, nella un tempo fertilissima provincia di Napoli, è letale. Ma tutto il Paese consuma quei pomodori e le grandi multinazionali raccolgono gli ortaggi coltivati sopra i terreni sversati con piombo e cadmio per venderli come surgelati o come passate ai supermercati dove tutti facciamo la spesa. Continua a leggere



Nasce il Giardino dei Patriarchi: ci crescono gli alberi che hanno fatto la storia d’Italia

Raccontare la storia d’Italia attraverso gli alberi. E’ l’obiettivo del Giardino dei Patriarchi dell’Unità d’Italia, inaugurato lo scorso venerdì 27 settembre presso la Villa dei Quintili a Roma. Si tratta di un giardino davvero speciale, dove sono stati piantati i “gemelli” degli alberi monumentali più significativi di tutte le regioni d’Italia. Venti patriarchi quindi, uno per regione, che rappresentano il nostro paese, i suoi diversi paesaggi e ambienti, con essenze secolari se non addirittura millenarie. “Gli alberi non sono altro che dei registratori biologici- spiega il presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura Sergio Guidi- e possono effettivamente raccontare la storia del nostro paese, non solo dal punto di vista culturale ma da quello ambientale e del paesaggio. Sono bioindicatori della qualità ambientale e del territorio sul quale vivono”- continua Guidi. Continua a leggere