Legni rari nelle chitarre delle star: 300mila dollari di multa alla Gibson

Hanno sentito volare dal vivo sulle loro corde i virtuosismi delle star della musica più famose al mondo. Sono le chitarre Gibson, suonate da artisti del calibro di John Lennon, Jimmy Page, Chuck Berry e Santana. Ma queste super chitarre hanno un difetto: sono state realizzate con preziosi legni di alberi in via di estinzione. L’hanno scoperto gli agenti federali del U.S. Fish and Wildlife Service che hanno perquisito le sedi Gibson a Nashville e a Memphis sequestrando legnami, dischi rigidi dei computer e decine di chitarre, nell’ambito di un’inchiesta sull’importazione illegale di ebano, mogano e palissandro dall’Asia, in violazione delle leggi americane che ne proibiscono il commercio. Continua a leggere



Il riso? In Cina si coltiva anche sui tetti

Tutto può servire per accrescere la produzione di riso in Cina. L’ultima novità viene da un villaggio nella regione di Zhejiang: sfruttare il tetto delle case per coltivare questo cereale, alimento base della popolazione. Lo Zhejiang, regione costiera non lontana da Shanghai, è una delle più ricche del Paese ed è considerata la terra del riso. Riveste pertanto un ruolo di primaria importanza nella strategia del governo di Pechino, mirante a potenziare e modernizzare il settore agricolo. Il Global Times, giornale semiufficiale, riporta come esempio da seguire quello di un contadino dello Zhejiang che ha potuto realizzare nelle scorse settimane un raccolto precoce di riso grazie a una risaia a secco creata sul tetto del compound dove abita. Continua a leggere



Fiori e piante in Italia muovono oltre 4 miliardi di euro

Alla cura, alla vendita e alle coltivazioni di fiori e piante all’aria aperta o in serra si dedicano oltre 47mila imprese italiane, in crescita dell’1,1% in un anno, per un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro. Nella classifica delle regioni con il maggior numero, la Lombardia si piazza prima con 7.061 attività e un peso pari al 14,9% del totale italiano. Seguono la Liguria, il Lazio e la Campania. Sono i dati emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, che tra l’altro mette in luce anche le caratteristiche del giardiniere “nostrano”… Continua a leggere



Piante velenose addio, con la manipolazione genetica diventano innocue

Le sostanze tossiche sono una difesa per le piante, che non possono sottrarsi alla minaccia degli erbivori essendo impossibilitate a muoversi e a scappare. Ma queste tossine sono un problema per gli allevatori, perché alcune specie vegetali che sviluppano queste sostanze, rese innocue, potrebbero costituire una grande risorsa per la nutrizione degli animali da carne. E’ notizia di questi giorni che dalla ricerca scientifica arriva una tecnica che consentirà di privare alcune piante delle tossine che possono far male a polli e maiali. Continua a leggere



Nel futuro c’è l’Internet delle piante?

Tutte in Rete, collegate con noi e in grado di dare informazioni sull’ambiente. Non parliamo di persone, ma di piante: alberi e cespugli che trasmetteranno le loro percezioni su acqua, aria, o persino terremoti o valanghe. Una vera Internet vegetale, insomma. Per realizzarla, Stefano Mancuso, alla guida del Laboratorio di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze (LINV), ha di recente ricevuto fondi europei di un milione e mezzo di euro da spendere nell’arco di tre anni. Continua a leggere



Palme addio, a Paestum i nuovi alberi saranno viola

Addio palme, nella città dei templi si pianteranno nuovi alberi per sostituirle. E’ l’effetto “punteruolo rosso”, l’insetto che negli scorsi anni ha letteralmente decimato le tante palme che abbellivano piazze e strade del Comune di Capaccio-Paestum. Dopo la loro distruzione, e dopo che la Regione Campania ha approvato un finanziamento di circa 100.000,00 euro per i Comuni di Capaccio ed Eboli, l’amministrazione comunale capaccese ha infatti deciso di sostituirle completamente.

La scelta è caduta su specie autoctone con però un’importante eccezione, uno splendido albero tropicale considerato tra i più belli al mondo per l’incredibile fioritura viola-lilla: la Jacaranda. Continua a leggere



Fra cento anni le palme (ri)spunteranno in Antartide?

Una fitta vegetazione tropicale e subtropicale copriva i territori ora dominati da orsi polari e pinguini, quelli dell’Antartide. Succedeva oltre 50 milioni di anni fa nel continente ghiacciato. Lo hanno stabilito i risultati di una serie di esplorazioni scientifiche della regione polare australe, portate a termine da una equipe internazionale di esperti. Campioni di polline ricuperati attraverso perforazioni esplorative “indicano che durante l’epoca dell’Eocene, circa 52 milioni di anni fa, l’Antartide era coperto da boschi tropicali e subtropicali”, ha spiegato Carlota Escutia, dell’Istituto Scientifico dell’Andalusia, sottolineando la presenza di “polline di palme e di altre piante simili ai baobab dei nostri giorni”. Continua a leggere