I danni del terremoto alle imprese agricole emiliane “purtroppo sono molto più gravi rispetto ad una prima valutazione”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni ha fatto il punto della situazione, a margine della presentazione del rapporto sul sistema agroalimentare a Bologna. Ad essere colpiti, ha detto, sono soprattutto gli edifici dove vengono tenuti gli attrezzi, “ma anche cantine, acetaie, magazzini del parmigiano reggiano e quelli frigoriferi per l’ortofrutta”.
Per venire incontro alla difficile situazione creata dal sisma, la Regione chiede al Governo di prevedere, come primo provvedimento, la sospensione delle imposte, dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i cittadini e le imprese (industria, agricoltura, artigianato, commercio e turismo) delle zone colpite dal terremoto. Sul versante delle imprese e per favorire la ripresa delle attività si chiede, inoltre, la disponibilità delle garanzie offerte dal fondo centrale per favorirne la liquidità a breve e la disponibilità di finanziamenti a lungo termine, e un fondo di risorse dedicato a tasso zero per gli interventi di ricostruzione, ripristino e messa a punto dei beni danneggiati. Continua a leggere