Alcuni esperti botanici hanno scoperto la prima orchidea che fiorisce di notte. I ricercatori, scrive il Telegraph, hanno sottolineato che la pianta, Bulbophyllum nocturnum, è il primo esempio di orchidea notturna. I fiori che si schiudono soltanto di notte si notano in un numero relativamente esiguo di specie di piante, ad esempio il cactus chiamato Queen of the Night (Epiphyllum oxypetalum), il ‘Midnight Horror Tree’ (Oroxylum indicum) e il profumatissimo gelsomino notturno (Cestrum nocturnum). Continua a leggere
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La sposa fiorita di orchidee
In occasione della kermesse dedicata al matrimonio, E’ Sposa New, che si è tenuta lo scorso weekend al PalaExpo di Giugliano vicino a Napoli, tra gli allestimenti più curiosi e interessanti c’era quello di Scottiverdesign, che ha esposto una sposa con un abito di fiori freschi. L’originale creazione è stata composta utilizzando diverse specie di orchidee: Dendrobium bianchi per il corpetto (con perle come punti-luce), mini-Phalaenopsis nella gonna e sul cappello, mentre risalta il giallo lucente della collana di fiori di Oncidium (non per niente chiamata anche “pioggia dorata”). Questa sposa fiorita è la dimostrazione che le orchidee sono sempre più presenti negli allestimenti floreali dei matrimoni. Continua a leggere
Spille di orchidee per le ospiti di Obama
Cosa conterrà la deliziosa scatolina ritratta nella foto?
Durante il fine settimana alle Hawaii si è svolto il meeting dei leader dell’APEC (Asian Pacific Economic Cooperation). Per l’occasione, Michelle Obama ha organizzato un pranzo riservato alle mogli dei partecipanti al meeting, accogliendole con un regalo molto speciale e molto diplomatico che rappresenta le bellezze naturali e la ricca cultura hawaiana… Continua a leggere
Sulle montagne bergamasche crescono le orchidee
Montagne bergamasche: fare escursioni, andar per funghi, raccogliere mirtilli. Sono queste le cose che ci vengono in mente quando pensiamo ai verdi monti di quelle parti. Difficilmente invece li abbiniamo mentalmente alle orchidee. E invece potrebbe essere questo uno dei panorami più interessanti per chi li frequenta e sente il fascino speciale delle orchidee selvatiche, che crescono in ridotte aree del nostro pianeta.
Negli ultimi 3 anni, più di 10mila esemplari di orchidee di 14 diverse specie sono state piantate nel Parco delle Orobie bergamasche: sono i risultati del progetto Orchis, presentato al pubblico pochi giorni fa a Bergamo Alta nell’ambito delle iniziative del Centro Diocesano per la Pastorale Sociale. Continua a leggere
Per la mamma arriva l’Orchid Bag
Le orchidee? Si spartiscono gli insetti per riprodursi
Ci hanno sempre spiegato che l’evoluzione è una lotta senza quartiere per la sopravvivenza: la legge della giungla impone senza remore il suo dictat: “Mors tua, vita mea”. Ma si sta scoprendo che le cose non sempre vanno proprio così. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su American Naturalis, frutto di una ricerca portata a termine dai biologi dell’Imperial College di Londra e del Royal Botanic Gardens. I ricercatori hanno studiato i meccanismi con cui le orchidee si riproducono osservando le numerosissime specie sudafricane per 10 anni, per capire come possono condividere pacificamente lo stesso habitat. E hanno scoperto che, per assicurarsi una progenie, le oltre 22.000 specie di orchidee mettono in azione una vera e propria collaborazione. Ovvero invece di farsi concorrenza l’un con l’altra, varietà diverse di orchidee “spalmano” il polline su parti distinte del corpo delle api permettendo dunque una doppia impollinazione, a vantaggio di entrambe. Continua a leggere
Piogge d’autunno? Orchidee phalaenopsis… FUORI!
Avete un’orchidea phalaenopsis in casa che da tempo ha esaurito i fiori? Le giornate umide dell’autunno sono ideali per indurre le orchidee alla fioritura e per dar loro l’opportunità di godere dell’acqua piovana che le bagni completamente. Una “doccia” totalmente all’aria aperta, sotto la gentile carezza delle delicate gocce di pioggia, le ripulisce dalla polvere che si accumula sulle foglie e permette ai tessuti vegetali di acquisire umidità direttamente dall’ambiente. Non solo. La pioggia non contiene calcare, è quindi ideale per dissetarle e per ripulire le radici. L’ideale dunque, se non hanno fiori, è esporle direttamente fuori alla pioggia nel loro vasetto di plastica bucherellato, senza coprivaso. Continua a leggere