Passa dalla cura e dalla coltivazione professionale delle piante il percorso di reintegro nella società dei detenuti nel carcere di Bollate. Daniele Bossari è andato a visitare la struttura alle porte di Milano che si propone come esempio da seguire nell’offrire una nuova modalità di vita per coloro che devono scontare una pena: non in ozio perenne chiusi nelle celle, ma in attivo sforzo per imparare un mestiere e potersi proporre all’esterno del carcere come individui utili alla società. Continua a leggere