Il futuro dell’Italia? Rinnovabile, parola di Doodle

Se chiedete ad un italiano come si prospettano i prossimi 150 anni dello Stivale, vi troverete facilmente di fronte ad un’aria dimessa, un piglio un pò depresso e un panorama sconsolato: il futuro del Belpaese che deve confrontarsi con la difficile crisi non aiuta proprio a saltare di gioia. Per fortuna oltre a noi adulti, ci sono i ragazzi e i bambini. Il loro sguardo ancora non si è appannato, le loro mete brillano sicure di fronte a loro e non ci sono confini alla loro voglia di realizzare i sogni. E’ quella la spinta di cui ha bisogno il martoriato Stivale. Ed ecco la prova delle capacità di quella spinta: oggi 30 settembre 2011, sulla homepage del motore di ricerca più famoso del mondo, campeggia trionfale appunto quel desiderio, quella meta, quel sogno: l’Italia rinnovabile. Continua a leggere



Green economy: al via a Rimini “Ecomondo 2010”

L’Italia della green economy ”è l’Italia che vorrei, è l’Italia del domani”. Lo ha detto il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, all’inaugurazione di Ecomondo, apertasi oggi alla Fiera di Rimini. ”Questa mostra – ha detto Prestigiacomo – è la dimostrazione che esiste un grande settore dell’economia che ruota attorno all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Un pezzo di economia in grandissima crescita che punta sull’innovazione, che scommette sulle rinnovabili, che rende possibile la bioedilizia, che vede la crescita nel riciclo dei materiali, che interpreta il risparmio energetico come opportunità di lavoro”. Continua a leggere



In Germania treni veloci come (e con) il vento

In Germania le energie rinnovabili non sono da tempo una scoperta. E adesso anche i treni ad alta velocità (gli “Ice”, InterCityExpress) diventano più verdi grazie agli accordi diretti delle ferrovie tedesche con il parco eolico di Maerkisch Linden, nel Brandeburgo. Per ora il contratto di fornitura prevede energia pulita solo per una piccola parte della flotta dei treni superveloci, 6 su un totale di 250, ma l’obiettivo è al rialzo. L’idea di Deutsche Bahn è quella di arrivare, nel giro di alcuni anni, ad impiegare energia da fonti rinnovabili almeno per il 30% del fabbisogno delle ferrovie tedesche.

Energia eolica: le pale girano o no?

Qualcuno nel suo giardino le ha già provate. In zone piane, non è che producano granché, ma in quota funzionano e pure bene. Perché si “nutrono” di vento, e se non ce n’è abbastanza si spengono. Stiamo parlando delle cosidette “micro-pale“. Producono energia elettrica “pulita” grazie alla forza del vento. A dirlo così sembra una favola ma non tutti sono d’accordo. A livello nazionale, interi comuni si stanno impuntando in una battaglia contro l’eolico. L’ultimo è stato Volterra, notizia di questi giorni. No alle pale, dicono, sono brutte e deturpano il paesaggio. Continua a leggere