E’ un fenomeno in atto da qualche tempo. Il giardino privato è diventato un prodotto di consumo e come tale dev’essere un giardino “pronto-effetto”. Insomma, non c’è più il tempo di veder crescere gli arbusti, di godersi la crescita delle singole specie. Il giardino deve nascere già maturo, con alberi già belli e cresciuti (anzi, addirittura vecchi, vedi ulivi) e arbusti direttamente in fiore anche fuori stagione, tutto armoniosamente accostato, pronto possibilmente nel giro di due, massimo tre settimane… E dire che basta frequentare un buon corso di progettazione per farsi dire che, per la maturazione di un giardino, ci vogliono più o meno 20 anni. E allora? Spendere per avere questo tipo di giardino ha senso? Continua a leggere