‘Jacques Cartier’, la rosa antica per i balconi moderni

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Antica sì, ma perfetta per i piccoli spazi e molto, molto generosa: la rosa ‘Jacques Cartier’, dedicata all’omonimo esploratore francese vissuto nel XVI secolo, non delude mai. Le rose del fiorista, quelle moderne che ci vengono subito in mente quando si parla della Regina dei fiori, non sono sempre una scelta azzeccata per i nostri spazi verdi. Rami rigidi e forme sgraziate spesso penalizzano l’estetica del cespuglio, nonostante i bei fiori. ‘Jacques Cartier’ è di un’altra pasta: una rosa con il fascino di quelle antiche e tutti i plus delle rose moderne. Ci parla di questa meraviglia romantica la nostra esperta Elisabetta Pozzetti, per l’imperdibile appuntamento con la rubrica ‘Rose Perfette‘ di Fiori&Foglie: pronti a seguirla? Continua a leggere



‘The Fairy’, la magica minirosa che riempie di fiori il balcone

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Piccole tenere roselline freschissime che fioriscono così riccamente da ricadere a grappoli dal vaso: è la magia della rosa ‘The Fairy’, una varietà che di fatto, visto lo spettacolo che offre quando è in fiore, sembra uscita dritta dritta da una favola. E’ un utile gioiello floreale della prima metà del secolo scorso, scelta vincente in molte situazioni perché molto facile da coltivare e di sicuro effetto scenografico: come d’incanto, si trasforma in una nuvola di fiori. Della minirosa ‘The Fairy’ ci parla la nostra esperta, Elisabetta Pozzetti, per una nuova puntata della rubrica ‘Rose Perfette‘ di Fiori&Foglie: pronti a seguire la magia? Continua a leggere



Fiori e sangue: la guerra a Damasco uccide anche le rose

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Il suo profumo è leggendario, ma ora si mischia con il fumo acre delle esplosioni in una città martoriata da una lunga guerra. La rosa di Damasco, coltivata nei campi e parte profonda della cultura siriana, sta accusando l’assenza delle famiglie che se ne prendevano cura. Petalo per petalo, al fine di estrarre la preziosa essenza,  la rosa damascena veniva raccolta a mano all’alba. Frutto di duro lavoro,  dai sacchi di delicati petali si distillano olii essenziali, cosmetici, terapeutici e acqua di rose, che in tutto il Medioriente viene utilizzata come bevanda rinfrescante, aroma per i dolci, aggiunta negli incensieri delle moschee e usata per augurare buona fortuna ai matrimoni. Ma coloro che raccoglievano le corolle adesso fuggono dalla guerra verso altri paesi: impossibile occuparsi delle rose nei campi martoriati, senza alcun riparo dalle bombe. Continua a leggere



La rosa nuova più bella del 2016 profuma di Francia

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Ha vinto le medaglie più in vista, l’oro per la più bella rosa da taglio e il podio per la più profumata. La rosa Adarosier, n°71 , creata dal francese Adam si è distinta tra tutte quelle in gara al Concorso Internazionale delle Rose Nuove per il Premio Roma, che si disputa ogni anno a maggio tra gli ibridatori di rose provenienti da tutto il mondo. Quest’anno alla 74° edizione del Premio Roma, svoltasi il 21 maggio, hanno partecipato ben 98 varietà presentate da 26 ibridatori provenienti da 10 paesi, ma la Francia ha fatto la parte del leone, guadagnando con le nuove rose, presentate da Adam e Richardier, ben 5 medaglie d’oro, tra le quali anche il premio “Una rosa per Carmen” istituito in ricordo di Carmen Gattullo e di tutte le vittime della strada. Continua a leggere



Con la rosa ‘Iceberg’ un arco di fiori bianchi come la neve

 

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Si chiama ‘Iceberg’ ma tra gli appassionati di rose è nota come una “macchina da fiori”: è infatti ineguagliabile la fioritura continua di questa rosa candida, che nella sua versione rampicante (ovvero “climbing” ma esiste anche a cespuglio, e fa ancora più fiori!) vi incanterà, se le permetterete di ricoprire un piccolo arco. E si sa, il bianco tra i fiori illumina e splende quasi di luce propria nelle lunghe serate della bella stagione. Della rosa ‘Iceberg’, indomita campionessa floreale, ci parla Elisabetta Pozzetti, in questo nuovo scintillante appuntamento con la rubrica “Rose perfette” di Fiori&Foglie. Seguitela, e vi racconterà tutto quello che c’è da sapere! Continua a leggere



Ecco il giardino del futuro secondo gli inglesi del Chelsea

 

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Un percorso in una terra aspra, che si snoda tra piante che sembrano lì da sempre, conduce ad un attraversamento che si specchia nell’acqua. Tra i fiori insoliti si incuneano grandi lastre scure, a triangolo rovesciato, quasi a guardia di questo angolo (verde?) che sembra appartenere ad un altra dimensione. E’ questo il giardino che ha vinto come “Best in Show” l’edizione di quest’anno del Chelsea Flower Show, la grande kermesse londinese organizzata dall’RHS (Royal Horticultural Society) che mette in gara giardini temporanei allestiti da paesaggisti di fama grazie a prestigiosi sponsor. La premiazione è avvenuta in questi giorni, e il vincitore di quest’anno è stato il giardino creato da Andy Sturgeon per il Telegraph. Continua a leggere



Quartiere Adriano, tra viali di rose Milano si rinnova

 

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500mila metri quadrati di… niente. Così si presentava l’area di periferia tra Viale Monza e via Adriano ai confini di Milano, dove sorgevano un tempo le fabbriche della Magneti Marelli: terra di nessuno tra abbandono e degrado. Poi dal 2010 una lenta rinascita che si sta realizzando compiutamente solo negli ultimi anni: protagonista un cuore verde, il grande parco Adriano di oltre 50mila mq, inaugurato nella primavera 2014, da poco intitolato a Franca Rame. E protagoniste floreali del nuovo Quartiere Adriano sono le rose, che compongono le mille aiuole fiorite che costeggiano marciapiedi e ciclabili, dando fascino e freschezza alle piazze pubbliche dove la gente si ritrova, vive, lavora. Continua a leggere