50 euro per un mazzo di fiori? In Germania uno spreco inamissibile

In Italia in questo momento storico i tedeschi non sono particolarmente amati a causa dell’atteggiamento intransigente che adotta Angela Merkel in tema di politica economica europea. Ma a volte una certa rigidità potrebbe essere utile anche al Belpaese, per esempio in termini di soldi pubblici. Mentre noi qui nello Stivale assistiamo ad insopportabili banchetti politici a suon di ostriche e champagne con una quantità di auto ville e viaggi alla faccia del contribuente, arriva la notizia sfiziosa dal Sole24Ore secondo cui l’Agenzia federale del Lavoro (BA) si è meritata un ammonimento dalla Corte dei Conti tedesca per un insopportabile spreco di soldi pubblici. Allora tutto il mondo è paese, anche tra i crucchi, vien da dire! E invece no, perché la notizia specifica l’ammontare e la causa di cotanta “onta”: 51,98 euro. Per un mazzo di fiori.

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In Germania treni veloci come (e con) il vento

In Germania le energie rinnovabili non sono da tempo una scoperta. E adesso anche i treni ad alta velocità (gli “Ice”, InterCityExpress) diventano più verdi grazie agli accordi diretti delle ferrovie tedesche con il parco eolico di Maerkisch Linden, nel Brandeburgo. Per ora il contratto di fornitura prevede energia pulita solo per una piccola parte della flotta dei treni superveloci, 6 su un totale di 250, ma l’obiettivo è al rialzo. L’idea di Deutsche Bahn è quella di arrivare, nel giro di alcuni anni, ad impiegare energia da fonti rinnovabili almeno per il 30% del fabbisogno delle ferrovie tedesche.