Nome in codice #bambù, sorvegliato speciale a eterno rischio di fuga

Basterà una piccola piccolissima distrazione. E lui ve la farà sotto il naso. Infilerà una delle sue coriacee punte (runners!) sotto terra, aggirerà le vostre difese. Ed eccolo impunito comparire là dove mai avreste pensato. Il #bambù, fatevelo dire, conquisterà il mondo mentre voi sorseggerete un ottimo caffé comodamente seduti in terrazzo. Lui non avrà rimorsi, voi sì, e tanti. Affascinati dalle tenere foglioline verde smeraldo che svettano brillanti anche in inverno, dal suo appeal esotico con un che di spirituale, vi illuderete – stolti! – di poterlo dominare… Continua a leggere



Girasoli dal giardino al piatto

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Fiori splendidi fino a settembre, sembrano rubare la forza al sole. Ma non è solo bellezza quella che ci offrono: sono anche un aiuto importante per il nostro organismo. Consumando i semi di girasole infatti si possono ottenere ottimi benefici per la nostra salute. Non a caso il bellissimo fiore è simbolo d’immortalità e longevità ed esprime vero amore da parte di chi lo regala. Inoltre, già nelle civiltà precolombiane era considerato un augurio di pronta guarigione e di congratulazioni dopo un evento significativo; la sua forza, altezza e dimensione sono doti perfette per rappresentare l’energia dell’estate che si conclude e la generosità della stagione che va verso l’autunno. Continua a leggere



Se l’orto di casa te lo fa il robot contadino

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Lattuga e pomodori appena colti in giardino? Eccoli, pronti senza muovere un dito. Ci ha pensato il tuo Farmbot, il robot contadino. Il futuro è adesso. La tecnologia sta entrando sempre più pesantemente nell’agricoltura, anche grazie all’introduzione dei droni e ai sistemi ad elevata automazione, ma fino adesso le macchine agricole hanno sempre fatto parte del mondo produttivo industriale, non della vita quotidiana dei pollici verdi. A breve tutto cambierà e i “robot contadini” entreranno anche nei nostri giardini. Questa la via indicata da Farmbot, il robot che coltiva da solo l’orto domestico. Continua a leggere



L’ingresso di casa? Verde e profumato sotto un arco di gelsomino!

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Un arco incantato che si riempie come un cielo stellato di centinaia di fiorellini con un profumo così intenso che si percepisce nettamente sin dalla strada. Un ingresso di casa o di condominio così floreale metterebbe di buonumore chiunque, non trovate? E’ la magia irresistibile del falso gelsomino, in fiore tra maggio e giugno – quindi proprio in questi giorni, capace di ricoprire superfici anche molto estese (se piantato in terra)  e creare così forme vive di enorme fascino, ordinate e splendide sempre, con il bello e il cattivo tempo. Il gelsomino può così trasformarsi per noi in un arco, in un divisorio, in una siepe, creare una parete o un tunnel, rivestire una pergola, il contorno di una finestra o delle colonne. Rende bella qualunque struttura e tutto in cambio di cure minime. Continua a leggere



‘Jacques Cartier’, la rosa antica per i balconi moderni

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Antica sì, ma perfetta per i piccoli spazi e molto, molto generosa: la rosa ‘Jacques Cartier’, dedicata all’omonimo esploratore francese vissuto nel XVI secolo, non delude mai. Le rose del fiorista, quelle moderne che ci vengono subito in mente quando si parla della Regina dei fiori, non sono sempre una scelta azzeccata per i nostri spazi verdi. Rami rigidi e forme sgraziate spesso penalizzano l’estetica del cespuglio, nonostante i bei fiori. ‘Jacques Cartier’ è di un’altra pasta: una rosa con il fascino di quelle antiche e tutti i plus delle rose moderne. Ci parla di questa meraviglia romantica la nostra esperta Elisabetta Pozzetti, per l’imperdibile appuntamento con la rubrica ‘Rose Perfette‘ di Fiori&Foglie: pronti a seguirla? Continua a leggere



Addio pesci rossi, benvenuti Medaka, pesciolini del riso!

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Dorati, rossi e bianchi, tricolori o addirittura iridescenti: sono i Medaka (pronuncia medakà), piccoli robustissimi pesciolini in arrivo dal Giappone che, con i loro 4 centimetri da adulti, vivono in pochi litri d’acqua popolando tinozze, bacili, mini-pond e micro laghetti nei nostri compressi spazi di città. Notissimi in Oriente, dove vengono considerati “pesci per bambini” per la facilità delle cure che richiedono, stanno arrivando in Italia grazie ad un esperto di piante palustri, Roberto Pellegrini (ve lo ricordate nell’articolo su come creare un laghetto in un vaso?) e al suo gruppo d’acquisto. Dal giorno in cui hanno toccato suolo italiano, tre anni fa, ora sono sempre più i Medaka (nome proprio Oryzias latipes) che popolano con successo le vasche degli appassionati. Ed ecco cosa ci ha raccontato Roberto di questi intriganti pesci ancora poco conosciuti ma che promettono di rimpiazzare presto i mitici pesci rossiContinua a leggere



Dry garden: piante e fiori belli con meno acqua

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Meno consumo d’acqua: la direzione verso cui si stiamo muovendo è questa, come conferma anche il giardino premiato al Chelsea Flower Show 2016. I cambiamenti climatici ci obbligano a ripensare i nostri spazi verdi, siano essi giardini o terrazzi, in particolare mettendo in questione alcune scelte classiche. Una su tutte? Il prato, grande consumatore di acqua nei giardini, e le piante da fiore che nei ristretti vasi su balconi  e terrazzi soffrono mortalmente la sete appena il caldo comincia a insistere sulle città. La nostra scelta delle piante deve dunque cambiare: pensiamoci ora, prima che arrivi il caldo africano! Questo tipo di approccio al verde si chiama “dry gardening” e non implica necessariamente sacrificare bellezza, anzi: secondo gli esperti di Viridea, può tradursi in una scelta di stile e designContinua a leggere