Adesso è il suo momento di gloria, quando dai suoi rami pendono frutti rosso-rosati che somigliano a grosse mele dalle romantiche tinte invernali in mezzo ad un fogliame splendidamente dorato. E’ una presenza storica, di buon auspicio perché simbolo di fertilità, che siamo abituati a vedere nei vecchi giardini dove viene piantato da tempo. E’ infatti da sempre ammirato per l’arancio neon dei suoi fiori, la bellezza, la bontà dei suoi frutti – il cui succo può diventare un raffinato ingrediente in cucina – e la brillante veste autunnale, che sfoggia a settembre-ottobre qui al nord. Continua a leggere