Una donna-fiore, femminile e aggraziata, romantica e intrigante, eppure ‘tosta’ nel suo abito fiorito, perfetto passe-partout per portare i figli a scuola, presiedere al consiglio di amministrazione e cenare a lume di candela, è la risposta stilistica di Raffaella Curiel al tema di attualità che occupa la gran parte dei media da qualche settimana. ”Sono stanca della volgarità e dell’aggressività dei media del bunga bunga – si sfoga la couturier milanese – non c’è rispetto per noi italiane. Si parla solo di escort e di nipoti di Mubarak. Questa non è l’Italia. Il 90% di noi, è composto da donne che si alzano, si profumano, portano i bambini a scuola e lavorano sodo tutto il giorno. Continua a leggere